Può servire un occhio in più in auto? Un testimone discreto ma sempre pronto all'appello? Sono sempre di più coloro sostengono di sì e che lo utilizzano. Costa poco e psicologicamente aiuta a vivere meglio. Ecco come è fatto e come funziona.
TESTIMONE MANCANTE Gli incidenti e gli imprevisti più o meno spiacevoli su strada possono accadere. E come talvolta sarà capitato ad alcuni, succede di avere ragione e poi, per qualsiasi motivo, passare dalla parte del torto. Oppure faticare per veder riconosciuta la propria buona fede. Ci fosse un testimone… sarebbe tutto più facile. Ecco, quanto vale un testimone in certe situazioni? Ve lo diciamo noi: circa 300 euro se si tratta di un testimone elettronico, una telecamera posizionata sul parabrezza, quindi con la stessa vostra visuale, che si attiva pochi secondi prima di avere un incidente e registra i momenti immediatamente successivi. Un testimone elettronico silente, che spesso ci si dimentica anche di avere a bordo ma che può tornare utile. Non serve a nulla fino a quando non capita un guaio, un po' come con le assicurazioni, ma quando poi succede… Ne abbiamo testato uno per due mesi, un sistema in versione base per vedere l'effetto che fa. Ecco come è andata.
OBIETTIVI Gli obiettivi del test erano due: capire quanto costa e se è facile da usare. Tutte cose più o meno tangibili. E poi tentare di valutare con un utilizzo nel medio periodo il valore "intangibile”, vorremmo dire psicologico, di una telecamera pronta a darci ragione (a patto di averla però, perché il Roadscan – l'apparecchio del nostro caso - non cambia la realtà e potrebbe anche darvi torto…). Potrebbe capitare infatti di pensare di avere ragione e poi, magari, guardando la registrazione…
SEMPLICE SEMPLICE Il passaggio in officina per il montaggio è veloce e indolore, non prende neppure un'ora. Si smontano due pannelli per far passare bene i fili di collegamento al quadro elettrico e si sistema l'apparecchio sul parabrezza in una posizione ottimale per la visuale della telecamera, in modo che non ostacoli la guida. Fondamentalmente si tratta di una telecamera che si aziona in modo autonomosolo sulla base dei segnali ricevuti dai sensori (accelerazioni longitudinali e laterali, variazioni improvvise in altezza, scossoni o decelerazioni brusche ad esempio).
VIDEO PERSONALIZZATO Grazie alla sensoristica interna è in grado di "capire” se sta succedendo qualcosa di anomalo e da qual momento tiene in memoria i 14 secondi precedenti l'avvenimento e i 6 secondi successivi. Pochi o tanti? Di sicuro quanto basta per avere un'idea di quello che è accaduto. In questo contesto diventa importante la taratura in fase di montaggio: un installatore esperto che ne ha montati parecchi è in grado di capire, in base al tipo di auto, quali soglie di intervento attivare; per esempio, se avete una vettura sportiva rischiate che si attivi ad ogni buca. In ogni caso cambiare i settaggi di intervento (da 0,1 a 1G) è un'operazione facile e veloce, sia che si torni in officina sia che si preferisca smanettare da soli sul personal computer.
CONVIVENZA Come è andata la convivenza? Neanche a farlo apposta, subito dopo averlo installato un'auto proveniente in senso contrario ha prima urtato il marciapiede per poi invadere la nostra carreggiata: siamo riusciti ad evitare l'impatto ma nella memoria del Roadscan era registrata perfettamente la scena. Un buon apparecchio arriva a tenere in memoria fino a 10 avvenimenti e li sovrascrive in ordine temporale. Arrivati a casa infatti c'era anche la frenata esagerata che abbiamo volutamente fatto per testarlo e pure quel tremendo scossone determinato da una di quelle buche-voragini sull'asfalto pericolosissime soprattutto per scooteristi e amanti delle due ruote.
A TUO COMANDO Il terzo occhio non si attiva però solo in automatico, ma offre la possibilità, schiacciando un apposito pulsante, di registrare a nostro piacimento e in qualsiasi momento le scene inquadrate dalla telecamera. Sulle prime diventa divertente ma poi con il tempo questa possibilità viene utilizzata sempre di meno. Le scene, vengono salvate in un formato proprietario in modo da evitarne il taroccamento senza lasciarne traccia. Ma si possono anche convertire per poi visualizzarle agevolmente. In ogni caso non si tratta di una onboard camera da portarsi in pista: la risoluzione dell'immagine non è un granché (è di 640x480 pixel a 8 frame per secondo) ma è utile come testimonianza e non per proiettarla agli amici sul grande schermo.
GPS E GRAFICI La versione del Roadscan che abbiamo provato era quella "base” priva del GPS interno, funzionalità non fondamentale ma sfiziosa perché a quel punto avrete le immagini e i grafici dell'impatto o dell'emergenza accaduta, ma anche la mappa della strada dove le immagini sono state registrate. E poi vengono in mente impieghi futuribili: non sarebbe male avere l'attivazione in caso di atti vandalicio "toccate da parcheggio” in modo da evitare il malcostume di lasciare i regalini al prossimo sulla carrozzeria. Con una telecamera panoramica a 360 gradi e un collegamento wi-fi per trasferire i dati sul telefonino sarebbe perfetto…
SOCIOECONOMICHE A lungo andare comunque ci si dimentica di averlo, non dà alcun fastidio, se non di notte con la lucina al led blu che si riflette sul parabrezza, un po' troppo presente per i nostri gusti. Ma si tratta di un investimento in tranquillità: avere un testimone potenziale a nostro favore fa vivere meglio. Ecco, dipende dal grado di ansia e fatalismo che vi accompagna: possono essere 299 euro a fondo perduto oppure il classico investimento furbo che ve ne fa risparmiare migliaia, per non parlare di ipotesi peggiori. In questo senso il calcolo è solo personale e figlio del proprio approccio alla vita e agli aiuti tecnologici, un esempio di tecnologia applicata nel modo giusto. Utile soprattutto per chi sta tanto su strada e statisticamente è più esposto ad avere incidenti. Se poi le Compagnie assicurative offrissero uno sconto sulla polizza per chi lo installa, sarebbe ancora più utile.