Subaru Sambar modificata per imitare lo storico Volkswagen Transporter
FEBBRE CINESE Siamo abituati a pensare ai cinesi come il popolo più culturalmente incline alla creazione di imitazioni low cost di tutto ciò che fa tendenza. Dall’iPhone alla Range Rover Evoque, tutti i prodotti di massa prima o poi cadono vittima di questo diabolico virus replicante. Che adesso pare aver attraversato il Mar Cinese Orientale ed essere risalito su per l’isola giapponese, contagiando il mini-minivan di Subaru, il Sambar.
TRUFFA IN AGGUATO Chiunque sia stato a operare la chirurgia sul Sambar ha messo magistralmente in pratica i precetti dell’imitazione made in China: se da fuori la somiglianza con il mitico Volkswagen Transporter T1 che vorrebbe imitare è palese, via via che ci si avvicina si notano sempre più incongruenze, finché non si analizza l’interno e si comprende fino in fondo la drammaticità della situazione. A quel punto uno deve solo sperare di non esser stato così ingenuo da comprare l’oggetto su eBay, senza poterlo prima toccare con mano.
SE PROPRIO CI TIENI Se il muso evocava all’istante quello del “Bulli”, le somiglianze finiscono anche qui. Già la coda svela la mancanza di qualsivoglia parentela con il celebre van di Volkswagen; ma tralasciando il fattore dimensioni (il Sambar è un Keitora, un furgoncino di piccole dimensioni nato per ottemperare alle restrizioni giapponesi in materia di ingombro dei veicoli a quattro ruote), il punto di non ritorno nella perdita di ogni residua illusione è per l’appunto l’interno. L’abitacolo rivela in pieno quanto siano spropositati gli 8.000 $ richiesti per questo Subaru Sambar modificato; è sufficiente esaminare lo stato di devastazione in cui si trova: sedili graffiati e macchiati, plastiche corrose, totale assenza di poggiatesta. Se però non potete proprio fare a meno di questa perla trash, sappiate che la spedizione dal Giappone al porto di Genova vi costa soltanto 400 $: un affarone!