Quali sono le auto più comunemente coinvolte in incidenti? Un articolo incrocia i dati di alcuni studi e prova a dare risposte
QUALI AUTO FANNO PIÙ INCIDENTI? Quali sono le auto più comunemente coinvolte in incidenti automobilistici? La domanda sembra semplice, ma la risposta non lo è affatto, nonostante ci siano molte statistiche disponibili sul tema. Un articolo di Autoevolution prova a fornire qualche analisi, incrociando statistiche americane e europee. Andiamo a vedere quali sono le conclusioni che ne hanno tratto.
NIENTE RISPOSTE CERTE Va detto innanzitutto che le statistiche sono molte e frequenti (solitamente arrivano da parte delle compagnie assicurative), ma per quanto ci siano delle costanti e delle tendenze che possiamo notare e prendere in considerazione, i dati tendono a cambiare di paese in paese e nel corso degli anni. Non ci sono risposte sicure e definitive, e probabilmente per averle servirebbero studi specifici e approfonditi, della durata di molti anni.
IN AMERICA Detto questo, si può sfatare il mito per il quale i marchi più pericolosi sarebbero quelli più veloci e sportivi. Uno studio americano del 2019 infatti vede sul podio delle macchine più incidentate Subaru Crosstrek (curiosamente anche una delle auto con i più alti standard di sicurezza), Honda VR-V e Hyundai Elantra GT. Due su tre sono modelli non disponibili sul nostro mercato, ma possiamo comunque notare come non si tratti di veicoli di primissima fascia, visto che hanno tutti un prezzo di listino intorno ai 20mila dollari.
I dati dello studio americano
L'EUROPA Un altro studio si occupa invece di analizzare il panorama inglese, e in Terra d'Albione il podio è composto da Toyota Prius, Citroen Saxo e dalle BMW 330d e 530d. Viene presentata anche una lista per marchi, dove compaiono Opel, Daewoo e Seat. Si tratta insomma di risultati che affiancano senza troppa distinzione sia auto costose che vetture più popolari. Esiste una classifica anche per il Belgio, che vede svettare Seat, Volkswagen (il marchio più venduto del paese) e Ford. I brand premium, contrariamente al mito di cui parlavamo poco sopra, si classificano piuttosto bassi: Audi è al decimo posto, mentre BMW e Mercedes non compaiono in top ten, posizionandosi rispettivamente tredicesimo e ventiquattresimo.
COSA CI INSEGNANO I DATI Insomma, come dicevamo, una delle poche risposte chiare che arrivano da questi dati è che viene sfatato il mito per cui le macchine più veloci e aggressive sarebbero anche quelle più coinvolte in incidenti. I dati però andrebbero interpretati anche tenendo conto del fatto che, per forza di cose, i veicoli più costosi sono molto meno diffusi di quelli più economici. È anche vero poi, e va tenuto a mente, che mentre i veicoli più veloci sono più difficili da controllare quindi teoricamente più pericolosi, le auto più economiche sono però spesso quelle che finiscono nelle mani dei guidatori con minore esperienza. Se questi dati finiscono per non fornirci risposte certe, quello che possiamo comunque consigliare a tutti è di guidare sempre con prudenza, a prescindere da quale sia l'auto di cui vi metterete alla guida.