Porsche 911 GT2 RS e lo scontro con una Pagani Huayra BC in pista. Il video dello schianto da decine di migliaia di euro a Monza
PORSCHE VS PAGANI: SCONTRO ESTREMO Nessuno si è fatto male, ma è certo che i protagonisti di questo video piangeranno comunque per un bel pezzo. Durante i track day alla pista di Monza, infatti, un incauto pilota al volante di una Porsche 911 GT2 RS si è letteralmente schiantato dentro una rarissima Pagani Huayra BC. Non serve fare i conti in tasca a nessuno dei due per essere certi che le possibilità economiche per riparare il danno non manchino: ma anche così, collidere contro un'auto da oltre due milioni di dollari fa male. Tanto male.
LA DINAMICA DELL'INCIDENTE Fuori produzione da febbraio 2019 e ancora celebrata come auto stradale più veloce del Nurburgring, Porsche 911 GT2 RS sulla pista di Monza ha sprigionato tutti i suoi 690 cavalli andando a cozzare contro una Pagani Huayra BC che stava chiudendo la curva pochi metri più avanti. Il danno è stato ingente, tanto che la porta della Pagani ha dovuto essere forzata per aprirsi dopo l'incidente, mentre il pilota della Porsche è sceso immediatamente dall'auto, danneggiata soprattutto all'anteriore.
I BOLIDI COINVOLTI L'incolpevole Pagani Huayra BC che girava a Monza è una vera rarità. Realizzata in soli 20 esemplari, venduti al prezzo da capogiro di 2,3 milioni di euro l'una, monta il V12 6.0 litri marchiato AMG che sprigiona 789 cavalli e 1.098 Nm di coppia. Quel che è meglio? Pesa meno di una Alfa Romeo MiTo, appena 1.218 kg. A scontrarsi contro di lei una Porsche 911 GT2 RS: la 911 più potente di sempre. All'anteriore si presenta con prese d'aria maggiorate, spoiler e appendici aerodinamiche di sorta. Al posteriore, invece, sfoggia un'ala sovradimensioanta, l'immancabile badge GT2 RS e prese d'aria maggiorate per raffreddare il propulsore.
CHI PAGA? La domanda sorge spontanea: chi dovrà pagare per questo pasticcio? Fortunatamente per i piloti coinvolti, a rimetterci saranno soprattutto le assicurazioni, trattandosi di un turno in autodromo di circolazione stradale e dunque, lato assicurativo, assimilabile a un sinistro avvenuto nel parcheggio di un centro commerciale. Se l’incidente fosse avvenuto durante un turno riservato alle auto da corsa, invece, a pagare sarebbero stati i proprietari delle auto. La normale assicurazione auto, infatti, è nulla nel momento in cui si guida su una pista per scopi agonistici.