Come cambiano i colori dell'auto in funzione della posizione geografica. Il rapporto DuPont dipinge un arcobaleno cromatico nel mondo automotive fatto di certezze: bianco, grigio e nero sul podio. Ma colori speranzosi e ambientalisti come il blu si fanno strada
CERTEZZE CROMATICHE Quali sono i colori più diffusi per le auto? Facile rispondere con la certezza di non fare brutta figura. Argento, bianco e nero. Al massimo grigio. Basta una rapida occhiata a parcheggi delle aziende o dei supermercati, per verificarlo. Unicherare eccezioni le nicchie fatte di supercar o auto modaiole e adesivate. Ma indovinare anche distribuzioni in percentuale, trend geografici e piccoli movimenti, proprio come agli exit-poll delle elezioni politiche, richiede competenza da esperti del settori quasi doti divinatorie. A fare il bilancio e provare a dipingere ipotesi future ci pensa DuPont con il suo rapporto numero 56.
GLOBALIZZATI Tra conferme, qualche sorpresa e interessanti tavolozze sui gusti ai quattro angoli del globo restano alcuni tratti comuni che gli esperti registrano da anni. Pur permanendo gusti specifici, ad esempio, il rosso va forte in Russia mentre in Corea proprio non si può (sarebbe felice Henry Ford che sognava di vendere le auto di un solo colore) fare a meno dell'argento metallizzato che raccoglie il 50% dei consensi.
CONVERGENZE PARALLELE Si registrano convergenze globali verso un ristretto tipo di colori, quasi a confermare le contaminazioni di usi e costumi. Ma al restringersi della tavolozza base si ampliano i trattamenti speciali grazie all'uso di particolari pigmenti. Ad esempio in Giappone vanno matti per il bianco perlato, trattato, brillante. Al contrario che negli States, dove pur rimanendo il colore leader (ha detronizzato due anni fa l'argento) viene preferito nella classica versione modello "che più bianco non si può".
TREND E NUOVI MERCATI Sempre crescente l'importanza - non solo in termini numerici - dei mercati emergenti che, in un certo senso, portano le loro tradizioni cromatiche e di costume nel mondo automotive. DuPont è uno dei più grandi fornitori al mondo di vernici, sia per la produzione che per la riparazione, e il suo rapporto costituisce un punto di osservazione privilegiato. Come per i trend emergenti: secondo gli esperti il blue starebbe raccogliendo in tutto il mondo le attenzioni degli automobilisti sensibili alle tematiche ambientali.
EFFETTONE In generale piacciono gli effetti innovativi ottenuti sui colori tradizionali, che segnano un immaginario cromatico sempre più variegato anche per il metallo a motore. I maligni direbbero che bisogna farseli piacere. Provate per esempio a guardare la "mazzetta" colori di qualche utilitaria: la tinta speciale - leggasi optional con sovrapprezzo - diventa una scelta quasi obbligata per farsi piacere l'auto e per rivenderla. Ma prima di addentrarsi in interpretazioni e previsioni meglio dare un occhiata e vedere come è andata nel 2008.
EUROPA Inevitabile cominciare dai nostri gusti.In Europa si veste di scuro e questo vale soprattutto per le auto. Il nero domina in tutti i segmenti e viene scelto da un cliente su quattro con il 26% dei consensi. Da notare che la percentuale deve essere scomposta in un misero 4% per il nero classico, mentre la quasi totalità delle scelte riguarda varie tonalità ottenute con trattamenti metallizzati e perlati. Dietro queste scelte ci sono ragioni di marketing e di cassetta ma anche di esperienza da "buon padre di famiglia".
Il nero non metallizzato si riga solo a guardarlo e lo sanno bene automobilisti esperti e gli stessi concessionari, i primi a sconsigliarlo per evitare contestazioni al momento della consegna. Come abbiamo verificato personalmente, sono curiosamente gli stessi venditori a scoraggiare la scelta di colori lontani dai gusti comuni. Paventando la futura irrivendibilità sul mercato dell'usato. Sia che si tratti di una Grande Punto che di una Infiniti FX. Consigli disinteressati o tentativo di vendere quello che si ha in casa? Le Case dovrebbero rifletterci sopra in epoca di personalizzazione spinta...
Sugli altri gradini del podio del Vecchio Continente seguono argento e grigio rispettivamente con il 20 e 18%. Sommando le percentuali si scopre che tre auto su 4 sono nere, grigie o argento. A dividersi il resto della torta ci sono il blue, in forte crescita con il 13%, che sopravanza il bianco, che a sua volta cresce dall'8 al 10%, uno dei colori modaioli degli ultimi tempi. Rosso, verde giallo e beige chiudono una classifica fin troppo tradizionalista o, se vogliamo, che conferma il buon gusto classicheggiante del vecchio mondo. Con il nero non si sbaglia mai e poi snellisce pure le forme extralarge dei Suv...
NORD AMERICA Bianco, bianchissimo anzi bianconero e argento. Il panorama dipinto dalla palette dei colori nordamericana non lascia spazio a dubbi: il 20% delle auto sono di biancovestite, il restante 34% (quota divisa in due come una mela) nere o argento. Ben piazzato il blue con il 13% seguito a breve distacco da grigio (12%) e rosso (11%). Il resto della tavolozza si divide percentuali ad una cifra. A decretare il successo del bianco sembra essere un ritorno alla tradizione: a differenza che nel resto del mondo l'auto immacolata piace agli americani in tenuta basica, senza brillantanti e paillettes.
MESSICO E BRASILE Scendendo nel Centro-Sud America cambiano il clima, gli idiomi, le auto... e anche (in parte) i gusti cromatici. Se i guidatori col sombrero preferiscono accodarsi alle scelte dei parenti settentrionali (la classifica è sostanzialmente uguale) con solo piccole divergenze nella distribuzione percentuale, in Brasile il bianco proprio non funziona e scende al quarto posto, preceduto dall'argento, dal nero e dal grigio. Alle soglie del podio il focoso rosso, molto apprezzato, a differenza del blu che va forte nel resto del mondo ma non dalle parti di Copacabana.
RUSSIAE CINA Anche se non perfettamente sovrapponibili, Russia e Cina sono due mercati emergenti e importanti per il mondo dei colori. In entrambi i casi domina l'argento con oltre il 30% dei consensi. Ma se dalle parti di Pechino il nero lo segue da vicino, gli emancipati automobilisti Russi sembrano amare oltremodo il rosso e il verde che registrano le percentuali più alte (14% e 13%) a livello mondiale. Come in tutte le economie in forte crescita, trend e gusti sono in continuo movimento, basta pensare che sotto la Grande Muraglia l'argento metallizzato ha guadagnato dieci punti percentuali in un solo anno: appuntamento al prossimo "rapporto colori" per conferme e sorprese.
IL RESTO DELL'ASIA Giappone, India e Corea del Sud: i gusti asiatici non sono, per usare un eufemismo, esattamente sovrapponili. Se India e Giappone sono concordi nell'accordare la preferenza al bianco e al grigio divergono sul terzo gradino del podio: a Tokyo passa il nero, dalle parti di New Delhi il rosso guadagna la medaglia. Mentre in Corea la tradizione fa rima quasi con totalitarismo: in una classifica apparentemente normale (argento, bianco, nero e grigio in ordine di preferenza) colpiscono le percentuali... bulgare. I quattro colori-non colori raccolgono da soli il 96% dei consensi. Con buona pace di Johannes Itten e delle sue teorie sui colori e con i soliti limiti delle statistiche.