Al CES 2015 di Las Vegas la tecnologia Nvidia Drive PX anticipa la guida autonoma. Il tutto grazie alle enormi potenzialità dl superchip Tegra X1
L'ORA X Nelle prossime ore, a Las Vegas, aprirà i battenti il CES 2015 e nell'ambiente si avverte chiaramente la sensazione che i tempi siano maturi per un salto epocale. Fino a oggi si è fatto un gran parlare di auto connesse e di tecnologia a bordo ma l'impressione è che le macchine siano rimaste clamorosamente indietro rispetto all'elettronica di consumo. Il confronto tra gli smartphone di ultima generazione e i sistemi di infotainment oggi diponibili è emblematico e impietoso al tempo stesso. Presto insomma il mondo automotive farà un enorme balzo in avanti per recuperare il terreno perduto.
PRIMO STEP In quale direzione verrà compiuto questo salto si può facilmente intuire dopo la conferenza stampa tenuta da Nvidia in anteprima rispetto all'aperuta del CES. L'azienda californiana, leader tra i costruttori di processori grafici, schede madri e componenti per PC e console, ha svelato prima di tutto il suo nuovo superchip Tegra X1, pensato per equipaggiare gli smartphone di domani ma talmente evoluto da poter essere impiegato anche in altri contesti. Ai nerd farà piacere sapere che la sua scheda tecnica parla di 256-core GPU e di 8-core 64 bit CPU, mentre ai meno esperti della meteria interesserà di più sapere che sarà la base per la piattaforma Nvidia Drive CX, un Digital Cockpit Computer. Nvidia immagina infatti che nelle auto del futuro prossimo gli schermi diventeranno padroni della scena e questo superchip promette cose mirabolanti dal punto di vista della gestione integrata di tutti i touch screen di bordo, dei sensori, delle videocamere e dei sistemi di assistenza alla guida.
FA DA SE' Guardando al futuro anteriore, invece, si parla già di guida autonoma. Due Tegra X1 sono infatti le colonne portanti del sisitema Nvidia Drive PX, definito un Auto Pilot Computer grazie alla capacità di raccogliere informazioni da 12 telemere e di processare fino a 1,3 bilioni di pixel al secondo. Quanto basta per mettere l'auto in condizione di riconoscere da sola pedoni, segnaletica e quant'altro e di prenderre in autonomia le decisioni per muoversi senza pericolo nel traffico, grazie anche alla tecnologia neuronale e alla capacità di autoapprendimento. Preparatevi, perché ne vedremo davvero delle belle...
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