Nissan Airport E-xperience: una Leaf offre un passaggio gratuito nel bel mezzo dell' aeroporto di Roma Fiumicino
MANGIA LA “FOGLIA” Con auto come la Nissan Leaf, quanto ancora pensa di aspettare, l’automobilista del Belpaese, a passare all’elettrico una volta per tutte? Già, sembra che agli italiani il concetto di mobilità a zero emissioni ancora vada di traverso. E per “italiani” intendiamo sia gli utenti della strada, sia i politici ad ogni livello. Debole la rete pubblica di ricarica, assenti gli incentivi all’acquisto. E pensare che il mercato offre ormai modelli - se questo era il problema - dall’autonomia sempre più competitiva. Basterebbe informarsi e provare l’elettrico magari anche grazie a iniziative come Airport E-xperience di Nissan.
LEAF SPICCA IL VOLO L’elettrica per tutti infatti c’è e si chiama Nissan Leaf, nientemeno che il modello alimentato a batterie più diffuso sul pianeta (250 mila esemplari venduti dal 2010), nonché il maggiore player di mercato anche in Italia (33,7% di quota). Celle da 30 kWh già assicurano una percorrenza superiore ai 200 km, ma nel 2020 l’autonomia - annunciano dal Giappone - crescerà fino a 550 km. Le iniziative per far conoscere Leaf anche alla massa, negli anni non sono mancate. Ora è la volta di una singolare “Airport E-xperience” nel bel mezzo dello scalo aeroportuale di Roma Fiumicino. Di che si tratta?
SERVE UN PASSAGGIO? Dal mese scorso, grazie a una joint venture tra Nissan, Enel e Aeroporti di Roma, una Nissan Leaf bianca fa la spola tra le uscite di imbarco B e C del Terminal 1 della trafficata aerostazione capitolina. I passeggeri con al seguito bagagli oversize, ma anche semplicemente gli utenti interessati a sperimentare l’elettrico in prima persona, possono dunque evitare di muoversi a piedi e coprire il tragitto a bordo di una servizievole e silenziosissima navetta.
SHARING ECONOMY Il passaggio è ovviamente gratuito: è sufficiente rivolgersi allo stand Airport E-xperience e attendere qualche istante - nel caso la Nissan Leaf non sia lì pronta ad aspettarvi - l’arrivo dell’auto. Non è tutto: chi tra un capo e l’altro del corridoio sceglierà ugualmente di camminare, potrà imboccare uno speciale tappeto cinetico e contribuire, semplicemente calpestandolo, a generare energia pulita da convertire poi in km a zero emissioni a beneficio di una Leaf assegnata in uso gratuito alla Onlus Banco Farmaceutico. In fondo, non costa niente e ci puliamo un po’ anche la coscienza.
QUI MILANO, A VOI ROMA L’esperimento segue di circa un anno il progetto della Nissan Innovation Station introdotto alla stazione metro e ferroviaria Garibaldi di Milano, autentico “hub” della mobilità elettrica dove potersi liberamente informare sul tema, “giocando” con vari touchscreeen, e persino prenotare un test drive. E se l’esperienza meneghina ha restituito buoni frutti, anche a Fiumicino la Nissan Leaf è già un volto noto: in un mese scarso, già 400 corse, 450 richieste di prova su strada e 20.000 km di autonomia messi insieme a suon di passi sul tappeto cinetico.
TUTTO INCLUSO L’idea di “forzare” i controlli di sicurezza con e raggiungere l’area partenze con una Nissan Leaf in carne ed ossa ha ispirato a Nissan e a Enel anche un vantaggioso pacchetto chiavi in mano, per andare incontro a chi è interessato alle elettriche ma spaventato dai costi di acquisto e dal valore nel tempo. L’offerta di mobilità integrata “e-go All Inclusive” prevede - a un canone minimo di 299 euro al mese per 36 mesi - vettura, box station per ricarica domestica (installazione inclusa), infine l’App “e-go” per la localizzazione delle colonnine elettriche sull’intero territorio nazionale.
ALLA CARICA! Proprio nella diffusione del network di ricarica, Nissan ha sin qui contribuito installando 13 totem Quick Charge Multistandard nella città di Milano e altri 6 nella capitale. In prospettiva, anche il progetto Eva+ insieme ad Enel per la costruzione del primo corridoio autostradale elettrico tra Italia ed Austria: 200 colonnine, 180 delle quali al di qua del confine. A piccoli passi, l’”impianto elettrico” cresce anche alle nostre latitudini.