Mitsubishi i-MiEV: la city car a 0 emissioni 10 anni fa segnava l’inizio della produzione di massa dei veicoli elettrici. Com'è
DIECI CANDELINE Sono passati dieci anni dal lancio di Mitsubishi i-MiEV, la city car a zero emissioni tanto cara a Mitsubishi perché ha fatto da apripista a un evento molto importante per il mondo auto: l’inizio della produzione di massa dei veicoli elettrici (EV).
LA PICCOLA EV La prima "vera" auto elettrica giapponese arrivava in Europa nel 2010. Derivata da un prodotto tradizionale, la versione elettrica che nasceva direttamente dalla "I" a propulsione endotermica già in vendita da qualche anno in Giappone, nel passaggio all'energia pulita la i-MiEV dimostrò di aver guadagnato in comfort e stile. Tra i cambiamenti, ovviamente, anche un motore elettrico ad alta tensione (330 Volt) di pari potenza massima si inseriva dove prima c'era un motore a benzina turbo di 654 cc e 64 cv. Il motore, alimentato da un pacco batterie costituito da 88 elementi agli ioni di litio e capace di erogare fino a 16 kWh, prometteva oltre 100 km di autonomia e una ricarica in poco più di mezzora.