E’ stata approvata la mini riforma del Codice della Strada. Punti salienti, l’inasprimento delle sanzioni in caso di omicidio colposo e la riduzione delle sanzioni pecuniarie nel caso di pagamento della multa entro 5 giorni
SIAMO AGLI SGOCCIOLI Il nuovo Codice della Strada è alle porte ma, giocando d’anticipo, è stata approvata la mini riforma del Codice vigente, che ha messo d’accordo quasi tutti in seno alla Commissione dei Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati. I suoi punti forti? Riduzione dell’importo delle sanzioni se pagate entro 5 giorni, e aumento della pena in caso di omicidio colposo.
NCS Ma facciamo un passo indietro e vediamo che cosa proporrà il nuovo Codice della Strada, che sarà preso in esame entro settembre. Innanzitutto, ci sarà una forte semplificazione amministrativa e una suddivisione del Codice in due parti distinte. Una prima parte, composta da un centinaio di articoli, sarà il “Codice di Comportamento” alla guida e, nella fattispecie, conterrà tutte le norme rivolte ai cittadini. La seconda parte, fatta da circa 150 articoli, sarà invece destinata ai "lavoratori" (costruttori di veicoli, infrastrutture stradali, manutentori, guidatori professionali,...). Altro punto fondamentale del nuovo Codice della Strada è l’omicidio colposo (o stradale), che, contrariamente a quanto si vociferava, sarà oggetto di provvedimento da esaminarsi con la Commissione Giustizia, e dunque da trattarsi al di fuori del Codice.
RIFORMA MIGNON Passiamo alla mini riforma del Codice della Strada, vero oggetto della questione. Come detto, prevede alcuni punti salienti come la riduzione delle multe e l’aumento della sanzione per omicidio colposo, ma anche modifiche circa l’utilizzo di alcuni veicoli. Eccole una per una.
MEZZACCI Le modifiche sui veicoli riguardano soprattutto la collocazione di alcuni mezzi. Ad esempio, gli autocaravan: con la mini riforma si è calcolata la nuova massa limite per i veicoli Euro5 dotati di controllo elettronico di stabilità, impianto GPL/metano e/o pannelli solari. Potranno circolare purché la massa a pieno carico non superi del 15% quella indicata sulla carta di circolazione. Anche per i veicoli a bilanciamento assistito (i sempre più diffusi Segway), modifiche rilevanti: tanto per intenderci, sono i veicoli elettrici a 2 ruote indirizzati dai movimenti del corpo di chi guida, utilizzati soprattutto nei centri storici. Se finora, secondo il CS, erano equiparati ai pedoni, con la mini riforma saranno equiparati alle biciclette elettriche a pedalata assistita. La velocità massima ammessa è 20 Km/h, mentre l’utilizzo dei Segway è consentito a chi ha almeno 16 anni.
QUANT’E’ BELLO PAGAR MULTE Un'importante modifica riguarda il pagamento delle multe. D’ora in poi infatti, se il pagamento avverrà entro cinque giorni dalla notifica della multa, ci sarà una riduzione del 20% sulla sanzione. Non solo: sarà possibile effettuare il pagamento anche attraverso sistema POS con moneta elettronica, mentre l’invio della notifica avverrà tramite posta elettronica certificata (PEC). I vantaggi di questa automatizzazione sono molteplici: da una parte, il privato potrà contare su un notevole risparmio di costi (anche di notifica) e di tempi necessari per le procedure. In secondo luogo, le Pubbliche Amministrazioni coinvolte (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale) saranno sgravate dai secolari tempi per recuperare tutti i contenziosi, non dovendo più rovistare tra le infinite carte.
PIEDE PESANTE L’altro punto fondamentale della mini riforma del Codice della Strada riguarda la revoca della patente in caso di omicidio colposo. In particolare la legge si è inasprita contro chi compie un simile reato: mentre finora la revoca scattava solo in caso ebbrezza o di assunzione di sostanze stupefacenti e comunque il nuovo esame poteva essere sostenuto dopo soli 3 anni, ora la sanzione è di quelle che pesano. In qualunque caso di omicidio colposo si parla di revoca della patente, che potrà essere riacquisita dopo almeno 5 anni. Gli anni diventano 15 nel caso il tasso alcolemico del colpevole sia maggiore di 1,5 g/l (stato di ebbrezza) o sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. 15 anni anche in caso di omicidio colposo e mancato soccorso. Una vita non ha prezzo, si sa, ma così almeno potrebbe avere un po’ più di giustizia.