La saga delle "Life Ball" continua con la Mini Red Mudder. Che strizza l'occhio ai fuoristrada e porta la firma degli stilisti canadesi di Dsquared².
UNDICESIMA Pezzi unici, rigorosamente firmati e per antonomasia stravaganti. Così, da sempre, si presentano le Mini Life Ball, quelle che dal 2001 a questa parte Mini allestisce ogni anno per poi batterle all’asta per donare il ricavato in beneficenza. Con questa Mini “Red Mudder”, l’ultima della serie, la dinastia arriva a undici fuoriserie. A vestire alla moda la compatta bavarese stavolta ci hanno pensato i due stilisti canadesi Dean e Dan Caten, meglio noti con il nome-marchio Dsquared².
RALLYSTA Rossa, lo dice il nome, ma anche ben carrozzata, rialzata nell’assetto irrobustita da pneumatici tassellati, parafanghi massicci e minigonne nere. E’ una Mini da esploratore, nell’idea dei suoi stilisti, questa Red Mudder, a cui hanno aggiunto pure fari da rally, ruota di scorta sul portellone e una bussola nell’abitacolo, oltre a conferirle un look piuttosto aggressivo, per quanto curato, con cerchi scuri e una retina nera in corrispondenza dei finestrini posteriori. Il tutto partendo dalla base di una comune Mini Cooper S.
TRADIZIONE Dunque, meno fronzoli e più sostanza rispetto ad altre Life Ball del passato, in questa Red Mudder. Anche se, tra interni ed esterni, non mancano i tocchi di personalizzazione dello stilista. L’effigie dei Caten, una foglia d’acero che ne ricorda le origini canadesi, la troviamo infatti stampata sulle fiancate della carrozzeria (attraversata da una doppia banda nera) e riproposta, poi, sia nei poggiatesta in pelle sia nel volante. E sulla targa, oltre che nella parte superiore del parabrezza, è scritto in bella vista il marchio dell’ateliér. In passato, prima di Dsquared², le Mini Life Ball erano state allestite, tra le altre, da firme come Missoni, Ferré, Donatella Versace, Diesel e Agent Provocateur.