Addio Lee Iacocca: è morto a 94 anni il manager di origini italiane che salvò la Chrysler e lanciò la Mustang
MORTO LEE IACOCCA Storico manager di Ford e Chrysler, che ha salvato dalla bancarotta negli anni Ottanta, Lee Iacocca è morto nella sua casa di Bel Air, a Los Angeles, all'età di 94 anni. A dare la notizia è stata la figlia Lia Iacocca Assad e le cause della morte sembrerebbero da cercare in alcune complicazioni legate al morbo di Parkinson con cui Iacocca stava combattendo da due anni.
UNA VITA DA FILM Lee Iacocca, all’anagrafeLido Anthony Iacocca, era figlio di immigrati italiani, della provincia di Benevento, terra a cui rimase legato per tutta la vita. Nato ad Allentown, in Pennsylvania, non fu solo un manager ma un personaggio nel senso più ampio del termine, alla George Best per intenderci. Per salvare la Chrysler rinunciò al suo stipendio, fu il primo dirigente a comparire negli spot televisivi della sua compagnia –forse ricorderete il provocatorio slogan "Se trovate un'auto migliore di questa, compratela" – e la sua autobiografia, in cui confessa di aver tentato di suicidarsi almeno due volte, è un best seller internazionale.
LA CARRIERA IN FORD Tutti lo ricordano come il padre della Mustang ma la carriera in Ford di Lee Iacocca iniziò nel 1946, molto prima di diventarne presidente tra il 1970 e il 1978, contribuendo a dar vita alla leggenda dell'auto americana -ma anche alla Continental Mark III e alla Ford Escort. Fu lui a mandare in Italia gli avvocati Ford per avviare le trattative per l'acquisizione di Ferrari, purtroppo sfumata nel nulla e anzi sfociata in una rivalità che proprio di recente è stata portata sul grande schermo da James Mangold nel film Ford vs Ferrari. Il film racconta il celebre duello degli anni '60 fra l'Ovale Blu e Maranello: alla 24h di Le Mans del 1966 Carroll Shelby e un trio di Ford GT40 avevano occupato l’intero podio, battendo la Ferrari in pista...e sull'onore, visto che Maranello aveva da poco respinto la richiesta di Ford di acquistare la società. Nulla di tutto questo sembrò bastare a Henri Ford II, che lo lincenziò in tronco per "incompatibilità caratteriale" alla fine del '78. Iniziava così il capitolo Chrysler...
IACOCCA PER CHRYSLER Quando Lee Iacocca arrivò in Chrysler la situazione in cui verteva la compagnia era di crisi nera. Oltre a rinunciare al proprio stipendio di manager, ricevendo il compenso simbolico di un dollaro all'anno, appena prese le redini della situazione in Chrysler Iacocca riusciì a far sì che il Dipartimento del Tesoro garantisse 1,5 miliardi di dollari in prestiti bancari per Chrysler. Decisive per la rinascita di Chrysler furono anche le novitàintrodotte da LeeIacocca:la K-carplatform, tra le più famose K-cars ci sono la Dodge Aries e la Plymouth Reliant,e i primi monovolume e monovan.