La Land Rover Defender risorgerà: il miliardario Jim Ratcliffe spenderà 331 milioni di dollari per riavviare la produzione
AGGIORNAMENTO DEL 20/7/2016 La doccia fredda dei portavoce di Jaguar Land Rover non fermerà il miliardario Jim Ratcliffe, proprietario della Ineos Chemical Company, dal riportare in vita la Defender. Solo, la nuova auto non porterà lo stemma Land Rover.
L'INVESTIMENTO La compagnia inglese era stata lapidaria: “Non concederemo a nessuno l'autorizzazione a costruire la nostra Defender”. Ma Ratcliffe non demorde e ora pare che qualcosa di simile all'icona originale andrà effettivamente in produzione, negli impianti che il miliardario conta di costruire con un investimento di 331 milioni di dollari.
PROGETTO AMBIZIOSO A regime la produzione dovrebbe attestarsi su 20 mila macchine l'anno e non saranno banali remake, ma versioni aggiornate nella meccanica. L'obiettivo è garantire un'affidabilità pari a quella della Toyota Land Cruiser, pur mantenendo il design e le capacità della Defender originale, per creare il miglior fuoristrada mai costruito.
IL PROBLEMA DEI DIRITTI I problemi relativi al copyright non spaventano Ratcliffe, che avrebbe già commissionato tramite la sua compagnia Ineos studi sui costi e sulla logistica. Il fatto è che la Defender è un modello troppo vecchio perché Land Rover possa pretendere la tutela dei diritti al pari dei modelli contemporanei.
QUANTO COSTERÀ? Se tutto va come previsto il nuovo Defender by Ineos sarà in vendita entro due o tre anni, con Africa e Stati Uniti quali mercati principali. Il prezzo? Quello del Defender originale, cioè tra 30 mila e 40 mila euro.
DI SEGUITO ECCO QUANTO AVEVAMO SCRITTO IN PRECEDENZA
MORITURI TE SALUTANT La mitica Land Rover Defender non può lasciarci così. E’ quello che crede fermamente un certo Jim Ratcliffe, plurimiliardario inglese, che ha nei piani di ripristinare la produzione della storica fuoristrada della Regina, mandata in pensione dalla Casa inglese pochi mesi fa dopo 68 anni di onorato servizio.
QUANTO COSTA LA BARACCA? Uomo d’affari con un patrimonio appena sufficiente a vivere dignitosamente (solo 6,4 miliardi di dollari), Ratcliffe ha pensato bene di fare due chiacchiere con i vertici Land Rover. Secondo il Times non è ancora chiaro a cosa sia interessato il facoltoso businessman: se ad acquistare la proprietà intellettuale della Defender oppure le intere linee di produzione.
IN ATTESA DELLA NUOVA Ad ogni modo, sta di fatto che la strada pare essere tutta in salita. Un portavoce Land Rover ha recentemente lanciato la smentita dicendo a gran voce che il marchio Defender non potrà mai essere ceduto. A questo punto non ci rimane che tirare un bel respiro, mettere il cuore in pace e aspettare che arrivi la nuova. Peccato, poteva essere una bella storia a lieto fine.