Sono più ecologiche e meno assetate di benzina, ma ora sulle ibride tocca correggere il tiro: sono anche più sicure di un’auto tradizionale. Lo dice una ricerca dell’HLDI (Highway Loss Data Institute) statistiche alla mano.
MEGLIO SE IBRIDA Chi ha il pollice verde viaggia anche più tranquillo: non lo avremmo mai detto. Tutti concentrati sui grammi di CO2 soffiati al chilometro e poi il grande vantaggio – anche se non per tutti, come vedremo poi - è quando si va a sbattere. Ci voleva l’HLDI per scoprire l’altra faccia delle ibride. Secondo le indagini dell’istituto americano, un affiliato all’Isurance Institute of Highway Safety, le auto ibride riducono del 25% il rischio di infortunio rispetto a un’auto tradizionale. O meglio, rispetto alla sua omologa non ibrida. Il segreto è il maggior peso, in media superiore del 10%.
MERITO DEL PESO L’indagine dell’HDLI si basa su dati raccolti confrontando i casi di incidente che hanno coinvolto 25 veicoli ibridi e che hanno registrato lesioni personali tra le persone coinvolte - tutti modelli lanciati tra il 2003 e il 2011 – per poi confrontarli con i corrispettivi “monocarburante”. In caso di scontro tra due macchine, insomma, ha la meglio il mezzo più pesante, quindi l’ibrido. E lo stesso vale se ci si imbatte in un ostacolo come una staccionata oppure un palo: con l’ibrido si è più tutelati, ribadisce l’HDLI. Che però precisa come anche altri fattori, più volubili (chi guida, come guida e quando guida), incidano sui rischi di infortunio.
COLPA DEL SOUND Non a tutti però giovano le ibride. Se vista dalla prospettiva del pedone, infatti, la situazione appare capovolta. Anche qui l’HDLI può sciorinare dati a supporto di questa tesi, ma la spiegazione è molto semplice. Quando guidate in modalità elettrica, e quindi silenziosa, nelle aree pedonali, le ibride diventano pericolose: il pedone non le sente e attraversa distrattamente la strada, rischiando di incappare in un incidente più facilmente. Per l’esattezza, si parla di una frequenza superiore del 25%, sempre secondo le fonti dell’HDLI. Anche per questo le Case sono così impegnate a trovare il “sound” adatto alle proprie ibride.
Le auto ibride sono più sicure per chi le guida, dunque, ma sempre occhio (e non orecchio…) se siete dalle parti delle strisce pedonali. Il succo della ricerca è servito. Forse qualcuno potrebbe trovarlo poco gustoso, obiettando che il vantaggio del peso non è una scoperta dell’ultimo minuto, e nemmeno il problema del non-rumore delle auto elettriche o delle ibride guidate in modalità elettrica. Tutto vero. Eppure, con tutti gli sforzi che le Case fanno nel reclamizzare i propri prodotti, nessuna ce le aveva mai “vendute” così.