Koelliker: ristrutturata la società che importa Mitsubishi e SsangYong. Il rilancio parte (anche) dall'elettrico
KOELLIKER 2.0 Ci sono voluti dieci anni per la ristrutturazione del debito bancario del Gruppo Koelliker. Circa tre mesi fa, la società che importa i brand Mitsubishi e SsangYong ha messo la parola fine alla complessa riorganizzazione finanziaria. Il rilancio comprende anche un'offensiva: il Gruppo Koelliker, infatti, è ora in cerca di nuovi brand asiatici, specializzati in veicoli elettrici, da affiancare a Mitsubishi e SsangYong.
Luca Ronconi, Amministratore Delegato di Koelliker
IL PERCORSO DI RILANCIO La crisi del Gruppo è cominciata nel 2007: dagli 1,6 miliardi di euro e oltre 125 mila vetture vendute in un anno il Gruppo è passato ad avere un debito bancario di circa 840 milioni di euro verso 24 istituti bancari italiani. Tre mesi fa circa la riorganizzazione aziendale e finanziaria è giunta al termine, anche grazie alla forte crescita di Mitsubishi, che ha registrato un +58% nei primi 8 mesi del 2019 (in Italia la crescita è stata del 66% nel primo semestre) e SsangYong (+7%).