CHE STORIA La scorsa estate Volkswagen ha interrotto definitivamente la produzione del suo Maggiolino. Parliamo del modello storico, quello che è stato costruito dalla fine degli anni Quaranta fino allo scorso 11 luglio, quando l’ultimo esemplare è uscito dall’azienda messicana di Puebla, per essere conservato in un museo.
SUPER-MAGGIOLONE I fan del Maggiolino, però, sono sempre tantissimi, molti più dei ventidue milioni di esemplari prodotti fino a oggi. Ancora oggi, la Beetle ispira creazioni assurde e progetti alquanto eccentrici. Tra loro c’è anche Scott Tupper che, insieme a suo padre, si è divertito a costruire una versione custom “super size” della Beetle storica, denominata giustamente “Huge Bug”. L’idea è venuta pensando a quanto sarebbe stato bello avere un Maggiolino, senza doversi sentire ogni volta soverchiati dalle altre auto più grandi. E quindi, perché non realizzare un Maggiolone, ossia una Beetle più grande del 50% rispetto al modello originale?
Volkswagen Beetle Huge Bug: i due modelli a confronto su strada
IL PRIMO OSTACOLO L’intraprendente famiglia Tupper si è immediatamente scontrata con il fatto che un veicolo di queste dimensioni sarebbe stato illegale e non avrebbe potuto circolare, quindi l’ingrandimento è stato limitato al “solo” 40%. Pronti via, i due hanno smontato ogni singolo pezzo di una Volkswagen Beetle del 1959 e l’hanno digitalizzato al computer. I singoli componenti sono poi stati ingranditi del 40%, così da poter realizzare gli stampi per interni e carrozzeria.
Volkswagen Beetle Huge Bug: Tupper al lavoro sul suo
PIATTAFORMA DODGE Non potendo ingrandire, per questioni di budget, anche le componenti meccaniche e il telaio, i Tupper hanno optato per il telaio di un pickup Dodge, e di un motore V8 da 5,7 litri recuperato da una vecchia Dodge Magnum. Il risultato, una volta in strada, è effettivamente impressionante. Anche perché non si tratta di un modello statico buono per essere esposto a qualche mostra, ma si muove perfettamente su strada, proprio come il suo fratellino minore.
Volkswagen Beetle Huge Bug: gli interni
REPLICA ANCHE DENTRO Notevole anche il lavoro svolto all’interno, dove è stato ricreato nei limiti del possibile l’abitacolo del Maggiolino originale, senza però rinunciare ad alcuni comfort della vita moderna, come i finestrini elettrici, la chiusura centralizzata e i sedili riscaldati e ventilati. Tutti gli indicatori originali della Dodge (contachilometri, contagiri, e gli altri strumenti) sono montati su un pannello retrattile che scende dalla consolle centrale premendo un pulsante, così da non rovinare l’estetica dell’auto originale.
Volkswagen Beetle Huge Bug: il pannello a scomparsa dei controlli Dodge
NON È IN VENDITA Il risultato, come potete vedere dal video qui sopra, è davvero impressionante, e non ci stupisce che molti curiosi si siano avvicinati a Tupper per chiedergli se un simile gioiello sia in vendita, e quanto costerebbe, ma lui è granitico nella sua risposta: “per ora non va da nessuna parte”.