IL CAMION VA DA SÉ? NO, È GUIDATO DA REMOTO
Di questi tempi si sente molto parlare di guida autonoma. Abbiamo visto le navette consegnare medicinali durante il Coronavirus, le proposte da parte di Bosch per mezzi di trasporto autonomi e la più famosa di tutte, Tesla, alle prese con la Model 3 che si ferma da sola al semaforo. La guida autonoma però non è l'unica alternativa, esiste infatti anche la guida da remoto, dove il ruolo dell'essere umano è sempre di primo piano. Ecco allora che, con la guida a distanza, un camion può essere gestito comodamente da casa. Come? Grazie alla tecnologia 5G. Vediamo il video.
GUIDA DA REMOTO: COME FUNZIONA
Il video riguarda quanto svolto dall'azienda svedese Voysys. Grazie ai loro studi sulla guida da remoto, gli operatori potrebbero gestire comodamente il loro mezzo dalla propria scrivania. Grazie a schermi video (il sistema fornisce all'operatore un campo visivo di 180 gradi) o cuffie per la realtà virtuale è possibile vedere e controllare il veicolo a distanza. I vantaggi di questa tecnologia sono evidenti: gli autotrasportatori non avrebbero la necessità di percorrere fisicamente migliaia di km, con positive ripercussioni anche in termini di sicurezza, potendosi scambiare facilmente con più operatori alla guida. Una maggior sicurezza che potrebbe interessare in particolar modo tutti quei lavoratori che operano in siti pericolosi, come su una gru o in una cava di pietra, ad esempio. Voysys afferma che, a causa della bassa latenza, il telelavoro sembrerà naturale. Naturalmente la tecnologia utilizza il segnale 4G/LTE o 5G per connettersi con i veicoli. Di seguito trovate il filmato di un modellino comandato a distanza.
ANCHE IL MODELLINO È TELECOMANDATO A (KM) DI DISTANZA
Anche il filmato con il modellino auto dimostra come la guida da remoto funzioni molto bene grazie alla tecnologia attuale. Certo, sono evidenti i vantaggi, ma realisticamente presenta anche delle criticità. Sappiamo quanto sia facile distrarsi al volante e non è difficile immaginare che, guidando direttamente dalla scrivania di casa, le distrazioni si moltiplicherebbero. La sicurezza degli altri guidatori, quelli ''tradizionali'', e dei pedoni, sarebbe messa ancor più a repentaglio da eventuali nefandezze. E certamente non sarebbe da meno la diatriba sull'uso della tecnologia 5G tra antenne, campi magnetici e onde radio, i cui effetti in caso di esposizione a lungo termine sono tutti da verificare.