Panda a Pandino: il nome sembra una gag, ma quello tenutosi in provincia di Cremona è stato il più grande raduno Panda di sempre
PANDA A PANDINO La terza edizione di Panda a Pandino è quella dei record: 695 Fiat Panda radunate fuori dal castello visconteo del paese in provincia di Cremona non si erano mai viste prima. Si sa che gli appassionati di motori amano mettere in mostra la loro passione, e anche quella per la storica Fiat Panda non è da meno. Nonostante all'inizio, a partire dal nome, Panda a Pandino potesse sembrare quasi uno scherzo (come molti eventi nati sui social), in realtà nel corso degli anni i numeri sono diventati sempre più importanti.
I NUMERI DEI RECORD Questa edizione 2019, svoltasi nel weekend del 22 e del 23 giugno, ha visto la partecipazione di 695 Panda, tra storiche e moderne, di tutte le età e di tutte le epoche: più del doppio di quelle che erano arrivate in provincia di Cremona lo scorso anno, facendone il più grande raduno che si sia mai visto nella storia di questa macchina davvero iconica.
EDIZIONE 2019 Tra proprietari di Panda, fotografi, giornalisti e semplici curiosi, il comune di 9mila abitanti ha visto radunarsi in questo weekend oltre 5mila persone, che hanno celebrato la loro passione per Fiat Panda divertendosi con spettacoli, dj set, e molte premiazioni. Tra queste, quelle dedicate alla Panda arrivata da più lontano, quella più vecchia e quella più accessoriata. Ma anche premi più divertenti come quello per la Panda più tamarra. In mostra anche modelli molto rari, come la Panda Italia 90 che venne realizzata per celebrare i Mondiali svoltisi nel nostro Paese... nel secolo scorso.
BENEFICENZA Una dichiarazione degli organizzatori ci informa poi che parte del ricavato dell'iniziativa servirà anche a finanziare alcune attività benefiche: "Come da tradizione, parte del ricavato sarà destinato in beneficenza per la realizzazione di un progetto di rinnovamento del Centro sociale Incontro di Pandino, con l’obiettivo di renderlo un luogo di aggregazione, condivisione, integrazione e confronto tra giovani. Il progetto benefico finanziato la scorsa edizione è invece ancora in corso di svolgimento e prevede anche workshop organizzati in collaborazione con alcune università lombarde".