Si è svolta al Lingotto, a Torino, l'inaugurazione di Casa 500 e de La Pista 500, occasione durante la quale è stata presentata Nuova (500)RED, edizione speciale frutto della collaborazione con l'asosciazione benefica (RED). La cerimonia ha visto la partecipazione di John Elkann, Chairman di Stellantis, Olivier Francois, CEO Fiat e CMO Stellantis, Ginevra Elkann, Presidente della Pinacoteca Agnelli, infine anche Bono Vox, co-fondatore di (RED). Riguarda lo streaming dell'evento.
CASA 500
Casa 500 è il nuovo spazio espositivo parte del complesso museale della Pinacoteca Agnelli, presieduta da Ginevra Elkann. Un percorso immersivo di oltre 700 mq che, attraverso ricordi, emozioni e sogni, ripercorre la cultura e la storia di un Paese e di una città che si intrecciano con la storia della 500. Molto più di un museo dell’auto, Casa 500 racconta il futuro del brand Fiat partendo dalle sue radici. Fil rouge è la “metamorfosi” di 500 attraverso le sue tre generazioni, un modello che ha fatto la storia dell’automotive e che, da sempre, ispira nuovi modi di pensare e di vivere.
Situata al quarto piano della Pinacoteca Agnelli e affacciata direttamente sulla pista del Lingotto, Casa 500 è un percorso espositivo suddiviso in 8 aree tematiche.
Si parte con Legacy, uno spazio immersivo tra foto e video che porta il visitatore agli inizi del viaggio, nel 1957.
Segue Made of Italy, non una collezione di oggetti ma l’affermazione di stile. Dodici prodotti industriali che, come 500, si sono affermati grazie al loro design italiano che ha saputo coniugare il bello con l'utile. Un percorso attraverso il tempo e la creatività, oggetti per la vita quotidiana che sono diventati icone dell’immaginario collettivo ispirando modi di pensare e vivere e che in questo spazio sono divisi in tre aree: Boom (anni Cinquanta), Ego (primo decennio del nuovo millennio) ed Ethical (il decennio in corso).
L’area Social relevance è la sezione che racchiude l’avvincente storia della 500 raccontata nei tre capitoli precedenti.
Per gli appassionati della storia della comunicazione, c’è l’imperdibile sezione The poster collection, una raccolta di 12 poster e raffigurazioni pubblicitarie della prima 500, icona della motorizzazione dell’Italia.
3 generations è invece la sezione del confronto. Due preziose scatole del tempo che raccontano visivamente l’evoluzione della 500 e delle sue tre vite.
Due schermi multimediali compongono il Digital Counter. Una sezione interattiva con il diario di un'icona contemporanea: interviste, materiali di comunicazione, eventi, riconoscimenti che hanno reso 500 una star internazionale.
Da ultimo si entra nella alla sezione Foreseeing the future. In questa area si ripercorre la storia di ieri, oggi e domani sullo sfondo della cornice del Lingotto che, nel suo lungo cammino, ha più volte cambiato radicalmente pelle.
LA PISTA 500
Un susseguirsi di fioriture e di colori a seconda delle stagioni, giochi di fogliami, di luci e di ombre, di pieni e di vuoti, di aromi che s’infondono nell'aria. Il sontuoso giardino pensile de La Pista 500 è tutto questo, nato là dove, un tempo, si provavano le vetture costruite nella fabbrica del Lingotto.
Il giardino è un grande innesto di natura nella città, un esempio di green architecture realizzato su un edificio simbolico per Torino e per la sua storia, ora fruibile da tutti i cittadini che, qui, possono rilassarsi distaccati dalla metropoli che li circonda. Ma il progetto de La Pista 500 apre anche una nuova strada all'archeologia industriale, diventando esempio di cultura naturalistica, che accoglie e interpreta i valori ambientali più attuali: dall'ecologia al risparmio energetico, alla componente sociale.
Opera dell'architetto Benedetto Camerana, con la collaborazione specialistica di Cristiana Ruspa dello Studio Giardino segreto per la parte botanica, il progetto si distribuisce lungo tutto l'anello di 1,2 km, ma non si esaurisce nella semplice creazione di un grande giardino a 28 metri di altezza. La storia del luogo viene, infatti, salvaguardata e rielaborata, e oggi l'antica pista rivive, percorribile esclusivamente da veicoli a propulsione elettrica, oltre che da biciclette e monopattini: un unicum nel suo genere.
Come i giardini barocchi erano progettati secondo aree tematiche, anche questa versione contemporanea segue la stessa logica, proponendo numerosi spazi, uno diverso dall’altro: dalla meditazione allo yoga, dalla pista per la corsa all'area fitness, dalle infografiche sul paesaggio e sui monumenti della città, agli spazi per l'arte, in cui sono attualmente ospitate in anteprima anche 9 grandi sculture di alcuni dei massimi scultori del Novecento, anticipazione della mostra temporanea ''Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto'' che si terrà alla Pinacoteca Agnelli a partire dal 15 ottobre.
A queste zone si aggiungono le cinque aree tematiche in cui sono suddivise, a loro volta, le specie botaniche autoctone: “noccioleto”, “piante didattico-tintorie”, “piante edibili”, “erbacee arbustive” e “meditazione”. In un mondo che riscopre il valore della natura non bisogna dimenticare quello che le piante fanno per le persone, a partire dalla capacità di fornire nutrimento, o di aiutare la meditazione come nel caso delle piante aromatiche. La sistemazione di queste ultime è stata curata in particolare dal Gruppo Zegna, partner di Fiat e grande realtà manifatturiera particolarmente attenta alla salvaguardia dell’ambiente, che nel 1993 ha fondato l’Oasi Zegna, un Parco naturale che si estende per 100 km2 nelle Alpi Biellesi.