FINALMENTE CI SIAMO! Rinviato per oltre un anno per via della pandemia di coronavirus, arriva finalmente nei cinema italiani il nono capitolo della serie regolare di Fast & Furious (il decimo, contando anche lo spin-off Hobbs & Shaw). Il protagonista assoluto è sempre lui, Vin Diesel nei panni di Dominic Toretto, mentre alla regia torna Justin Lin, dopo aver firmato i capitoli dal terzo al sesto.
LA STORIA Dom si è ritirato a vivere in campagna con Letty (Michelle Rodriquez) e il loro figlio Brian. L’immagine bucolica che abbiamo visto più volte nei trailer dei mesi passati viene interrotta dall’arrivo del resto della banda, che ha intercettato una trasmissione di emergenza da parte di Mr. Nessuno (Kurt Russell), rapito da Cipher (Charlize Theron). Senza perdere tempo a spiegare una trama già farraginosa e improbabile di suo, sorvolando sulle abusate sdolcinatezze sulla “famiglia”, vi basti sapere che gli ex-piloti di corse clandestine, ora diventati de facto agenti segreti (ma meno eleganti di Bond), dovranno recuperare un misterioso e potentissimo dispositivo di spionaggio. Nel farlo si imbatteranno in Jakob (John Cena), il fratello di Dom di cui nessuno, per vent’anni, ha mai saputo nulla. Ma tant’è.
Fast & Furious 9: una scena del film
SOAP OPERA AL TESTOSTERONE Nel film tornano più o meno tutti quanti i personaggi che abbiamo visto e conosciuto nel corso della lunghissima serie di blockbuster, dallo scomparso Han (dato per morto alla fine di Tokyo Drift - e no, lo “spiegone” del perché in realtà è ancora vivo non vi convincerà) a Mia (Jordana Brewster), a riprova del fatto che in Fast & Furious non muore mai nessuno per davvero. Trova tempo per una capatina anche Helen Mirren, la madre dei fratelli Shaw finalmente uscita di prigione, impegnata alla guida di una splendida Noble M600 viola. I momenti comici sono lasciati all’affiatato trio composto da Nathalie Emmanuel (Ramsey), Tyrese Gibson (Roman) e Ludacris (Tej).
Fast & Furious 9: una scena del film
GRANDI ASSENTI Pesa tantissimo - in ogni senso - l’assenza delle due colonne portanti degli ultimi capitoli: Jason Statham (Deckard Shaw, appunto) e Dwayne “The Rock” Johnson, dopo l’ormai celebre litigio con Vin Diesel che l’ha portato ad abbandonare definitivamente la serie. La “quota muscoli” del film è coperta da un John Cena completamente fuori parte, ingabbiato in un personaggio forzato e privo di qualsivoglia carisma. E non bastano i pur notevoli flashback che raccontano la rivalità tra i due giovani fratelli Toretto a giustificarne la presenza (per i fan di Cena: guardatevi il nuovo Suicide Squad di James Gunn).
Fast & Furious 9: una scena del film
IRON MAN SCANSATE C’è una scena, all’inizio del film, in cui Roman si chiede se tutti loro non siano in realtà supereroi in abiti civili, se non siano in qualche modo invincibili. In fin dei conti, da FF5 in poi hanno affrontato una serie di avventure e stunt che manco gli Avengers: casseforti trasportate con i camion per la città, auto che precipitano dal cielo, missili nucleari spostati a forza di braccia, e tutti ne escono sempre, invariabilmente, illesi e senza un graffio. In quello che gli alcolisti definirebbero “il momento di lucidità” il regista Justin Lin rompe la quarta parete, non sappiamo quanto consapevolmente, ma finisce anche per mostrare i fili dietro i burattini. Fin dal primo capitolo la serie Fast & Furious ha giocato tutto sulla sospensione dell’incredulità, sull’eccesso e sulla spettacolarità a ogni costo. Quella di F&F è una saga da vedere senza pretese di voler spiegare niente: il carrozzone corre sempre al massimo dei giri, e tutto quello che puoi fare è goderti la corsa fino alla fine. Con quella sua battuta, Roman spiega che sì, tocca farsene una ragione: quelli della famiglia Toretto sono dei supereroi fatti e finiti. Ed è qui che il giocattolo si rompe.
Fast & Furious 9: una scena del film
CRASH! BOOM! BANG! E non bastano i pur spettacolari stunt a salvare il film: sono tanti, divertenti e improbabili, come giusto che sia. Portano sul grande schermo il sogno di ogni bambino che abbia mai giocato con le macchinine, fanno succedere cose che le automobili normali non fanno, ed è sempre bellissimo. C’è la Pontiac Fiero che vola nello spazio, ci sono la Mustang di Jakob e la Charger di Toretto che si prendono a sportellate in un campo minato, c’è il salto dal burrone con la zipline attaccata alle rocce, ci sono i magneti che attraggono e respingono auto come neanche Wile E. Coyote, c’è un gigantesco camion che sfonda tutto quello che trova sul suo cammino... Però. Manca il colpo di genio, il guizzo che ti fa dire “questo non me l’aspettavo”. Ogni film, dal 5 in poi, è una continua e inarrestabile escalation di spettacolarità e assurdità. Uscivi dalla sala chiedendoti “chissà cosa si inventeranno nel prossimo”, sicuro che sarebbe stato qualcosa di ancor più strabordante. Questa volta no. E in parte è colpa dei trailer pubblicati in questi mesi che raccontano tutto, ma davvero tutto, del film.
Fast & Furious 9: una scena del film
DA VEDERE? La domanda è quasi retorica: se avete già visto tutti e otto (nove) i film della saga, dovete per forza di cose vedere anche questo. Non è la puntata migliore di una serie a cui mancano ancora due episodi, ma non è neanche la peggiore. Manca un po’ di convinzione, ha alcuni momenti narrativamente ingiustificabili - non che la cosa sia mai stata un problema, diciamo - ma il carrozzone messo in piedi da Vin Diesel e co. funziona sempre. Soprattutto se vi piacciono le belle macchine e le scene d’azione: di quello c’è davvero grande abbondanza. Se invece non ne avete visto mai neppure un Fast & Furious, allora è tempo di rimediare. Ma cominciate con il primo, mi raccomando.