La Casa del Leone compie i suoi primi 200 anni di storia. Eccone una sintesi fotografica, dai primi utensili alle moto, alle auto e alle concept del futuro.
BICENTENARIO Duecento anni di storia sono un bagaglio che poche aziende possono vantare. Specialmente se si parla di case automobilistiche, le cui cronistorie, giocoforza, prendono il via a ridosso del Novecento, e hai voglia ad arrivare a spegnere duecento candeline. Ma c'è sempre l'eccezione che conferma la regola e in questo caso risponde al nome di Peugeot, sorta nel 1810 per mano di due fratelli che rilevarono un vecchio mulino per adibirlo a fonderia e laminatoio. Le auto, quelle arrivarono solo ottant'anni dopo: prima ci furono lame per le seghe, orologi, macinapepe, macchine da cucire, biciclette…
DINASTY Il calendario porta dunque alla ribalta la faccia meno conosciuta del Leone, un simbolo ormai associato ai motori, siano essi montati su due ruote (gli scooter) o quattro ruote (le auto). Poco o nulla si sa invece sul suo passato: gli anni della nascita, dell'evoluzione e dell'espansione. Soprattutto che cosa produceva la Peugeot fino a quando Armand Peugeot (figlio di Émile e rappresentante della quarta generazione della dinastia) ha deciso cimentarsi nella costruzione di automobili, forte della tradizione della famiglia nel campo della metallurgia.
LEONE DA CASA Da lì (1890) è cominciata un'altra epoca. Il primo capitolo l'ha scritto la Type 2 da 2 CV (motorizzata Daimler) poi giunsero la Bebé, la Quadrilette, la 201 e via discorrendo fino ai giorni nostri, alle vetture che ben conosciamo e che magari abbiamo guidato. Nel frattempo Peugeot non ha mai smesso di produrre altro assieme alle auto: oggi l'esempio ultimo restano le biciclette, ma fino a qualche anno fa erano ancora in commercio elettrodomestici marchiati dal Leone (l'attività è stata poi ceduta nel 1996).
SCREENSHOT Qui sotto, un'ampia sintesi delle vetture costruite da Peugeot in tutti questi anni (cliccando su ogni singola foto troverete una brevissima spiegazione dell'auto in questione), mentre nella gallery sono riportate anche le immagini (con relative didascalie) degli utensili costruiti agli inizi e delle numerose due ruote costruite in parallelo con le automobili.