La crisi picchia duro e il mitico taxi londinese rischia di abbandonare le strade. L'ultima speranza? Arriva dalla Cina...
DESTINAZIONE OBLIO? Già l'interessamento di Nissan, per la fornitura di NV200 formato Taxi, gli avevano fiaccato il morale. Ora il celeberrimo Black Cab londinese sembra davvero arrivato al capolinea. Sia per qualche guaio meccanico ma soprattutto per disavventure economiche.
INSOLVENZA La Manganese Bronze, società che costruisce i Cab (per il 20% di proprietà della cinese Geely) se la passa maluccio: le perdite, dal 2007, ammontano a diversi milioni di sterline. Recentemente, 400 esemplari del Black Cab – TX4 la sigla modello – sono stati richiamati per un problema allo sterzo: così, a ottobre il titolo della Manganese Bronze in Borsa è stato sospeso per eccesso di ribasso.
"HELP!" I 300 operai della Manganese Bronze, azienda nata nel 1948 a Coventry, sperano in un congruo aiuto economico da parte della Geely che, tuttavia, non si è ancora sbilanciata sul da farsi. E che, oltretutto, vorrebbe produrre i taxi londinesi anche a Shangai. Nel frattempo, il futuro dei Black Cab si fa sempre più cupo.