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Mercato auto

Dati UNRAE: a dicembre si torna a sorridere


Avatar di Andrea  Rapelli, il 03/01/14

10 anni fa - Dopo 42 mesi in rosso, arriva il segno più

Il 2013 si chiude con un mercato auto finalmente in timida ripresa. Tirano ibride ed elettriche, meno i carburanti tradizionali. Vanno forte anche monovolume piccole e crossover.

CIN CIN! Non è solo l'avvento del 2014 a richiedere un bel brindisi: stavolta, anche se i dati si riferiscono ancora al dicembre 2013, c'è da festeggiare il ritorno al segno più del mercato auto. I dati UNRAE parlano infatti di un timido ma incoraggiante +1,4%, con 88.705 vetture vendute nel mese di dicembre.

TIMIDI SORRISI In realtà, il paziente è stabile, ma non si è ancora ripreso del tutto. Rispetto al 2012 si sono perse infatti altre 100.000 immatricolazioni, con un numero di unità ferme a quota 1.303.534. Traducendola in percentuale, fanno il 7,1% in meno di auto vendute nel 2013 rispetto all'anno precedente. Il ritorno al segno più del mese di dicembre - spiega l'UNRAE - sembrerebbe derivare da alcuni fattori, tra i quali il giorno lavorativo in più dell'ultimo mese dell'anno e dal confronto con un dicembre 2012 disastroso (-22%).

MENO NUOVO, PIU' USATO La diminuzione della quota privati (-7,4% nel 2013) indica infatti che molte famiglie rimandano ancora, almeno finché possono, l'acquisto dell'auto nuova. Viceversa, per risparmiare, si punta sull'usato: rispetto al 2012, i trasferimenti di proprietà complessivi al lordo delle minivolture (trasferimenti temporanei in attesa della vendita al cliente finale) nel 2013 hanno registrato un +0,4%. Che a dicembre, rispetto allo stesso mese del 2012, è diventato un +6,9%.

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L'IBRIDO VA Protagoniste di una vera e continua ascesa le vetture ibride, che nel 2013 hanno fatto registrare un ottimo +118,4%. Segue a ruota il metano, che rispetto al dicembre 2012 vede aumentare le vendite del 35% (+26% nell'anno). Niente male nemmeno le elettriche: con 870 esemplari venduti nell'arco del 2013 segnano un bel +67,31%. Diminuiscono invece le quote del GPL e continua la débacle delle motorizzazioni tradizionali, con benzina e diesel che perdono, rispettivamente, nel 2013, il 14,12 e il 5,86% di immatricolazioni.

L'ANNO DELLE CROSSOVER Per quanto riguarda le carrozzerie, crossover e monovolume piccole si confermano leader e indiscusse trascinatrici. Nel consuntivo del 2013 rispetto al 2012 le prime, capitanate dalla Renault Captur, fanno segnare un +18,25% mentre le seconde, guidate dalla Fiat 500L, registrano un +28,95%. Perdono invece molto le monovolume compatte (C-Max, Classe B, Scenic) che segnano un -24,65% rispetto al 2012 mentre le berline (con il testa il trio Panda, Punto, Ypsilon) tengono botta con un lieve -7,93%.

CONSULTA Il trend positivo, comunque, dovrebbe continuare anche nel resto dell'anno: il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti attivato una speciale Consulta Permanente Automotive per risolvere "in chiave sistemica" i problemi del settore. E, soprattutto, per far sentire anche ai piani alti del palazzo la voce delle Case. Staremo a vedere.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 03/01/2014
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