Sforzo congiunto per Ferrari, Fiat, McLaren, Ford, Nissan e Tesla per fronteggiare l’emergenza ospedaliera per il coronavirus
SERVONO VENTILATORI Siare Engineering, il principale produttore italiano di ventilatori per terapie intensive, si è rivolto a Fiat e Ferrari per valutare la possibilità di coinvolgerli nella costruzione di altri macchinari destinati agli ospedali, che in queste settimane stanno affrontando l’emergenza coronavirus. Il numero sempre maggiore di ricoverati nelle terapie intensive rende quanto mai necessaria la disponibilità di macchinari salva-vita, ed è qui che entrerebbero in gioco le case automobilistiche, che nei giorni scorsi hanno chiuso i loro impianti produttivi.
PARTNER IDEALI “Stiamo parlando con Fiat Chrysler, Ferrari e Marelli per cercare di capire se ci possono dare una mano almeno per le componenti elettroniche”, ha dichiarato Gianluca Preziosa, CEO di Siare, intervistato da Reuters, aggiungendo che l’esperienza delle case nel campo dell’elettronica e della pneumatica le renderebbero partner ideali. Un altro vantaggio del coinvolgere i costruttori, prosegue Preziosa, è che la loro forza d’acquisto potrebbe rendere più semplice ottenere componenti che la sua piccola azienda fatica invece ad acquistare, complice anche l’interruzione della filiera di fornitori.
FCA e Maserati, due settimane di stop alla produzione
MARANELLO È VICINA Un portavoce di Exor, holding di FCA e Ferrari, ha detto che lo scorso giovedì ci sono stati incontri con Siare per valutare la fattibilità della proposta, e che una decisione dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Due le opzioni sul tavolo: aiutare Siare ad aumentare la capacità produttiva nei suoi impianti, con l’aiuto di personale specializzato messo a disposizione da FCA e Ferrari, o esternalizzare la produzione dei componenti dei ventilatori direttamente alle case. L’impianto di Maranello, tra l’altro, è a poco meno di una trentina di km dalla sede di Siare, a Valsamoggia (in provincia di Bologna).
ANCHE ALL’ESTERO Quelle italiane non sono le uniche aziende coinvolte in questa richiesta: Ford e General Motors stanno già pianificando la parziale riconversione in accordo con il governo americano; il primo ministro inglese Boris Johnson ha contattato Ford, Honda e Rolls-Royce per lo stesso motivo, e giusto ieri Elon Musk ha dichiarato la sua disponibilità a realizzare ventilatori “se dovessero scarseggiare”. Analogamente, anche McLaren e Nissan stanno già avviando collaborazioni con aziende locali per supportarle nella realizzazione di componenti per ventilatori.