Siamo proprio sicuri che la mobilità del futuro sarà elettrica? Dati alla mano, un esperto muove critiche severe a quelle che chiama auto a pile…
CARTA CANTA La matematica non è un’opinione, si sa. Le migliori batterie al piombo contengono tra 25 e 50 Wh per ogni kg di peso, quelle al litio tra 130 e 200 (160 il valore medio effettivo) mentre in un chilo di benzina ce ne sono 10.000, di Wh. Il rapporto nel migliore dei casi è di 50:1: per fare quello che fa un chilogrammo di benzina ci vogliono 50 chilogrammi di ottime e costosissime batterie al litio. Non solo: un chilo di benzina è il carburante, un chilo di batterie è solo il serbatoio dell’energia e va “riempito”, con i tempi tecnici necessari (altrimenti si rompe) e svuotarlo come dice lui (altrimenti si rompe).
STIAMO FRESCHI E poi, questo nessuno lo dice, per caricare al 100% una batteria da 10kWh ne dovrete usare 13 perché il processo non è volumetrico o matematico, ma chimico fisico e quindi avviene con una certa efficienza che non sarà mai 100%. Idem per la scarica: non riuscirete mai a prelevare tutti i 10 kWh, una parte andrà “sprecata” nel processo di scarica. D’altra parte, ci sarà un motivo se le batterie delle auto elettriche sono climatizzate per evitare surriscaldamenti o temperature rigide, non sarà mica un vezzo.
MIRACOLO? Facciamo finta di niente e passiamo oltre, parlando di autonomia. La vostra auto con un chilo di benzina, pari a 10.000 Wh (10 kWh), percorre 10 km (parliamo teoricamente); la maggior parte dei costruttori propone batterie in blocchi da 16 kWh (per non esagerare con gli ingombri del serbatoio: il rapporto 50:1 vale anche per il volume, e con i costi che già così sono stratosferici) e promettono autonomie di 150 chilometri. Ma come caspita fanno a realizzare questo miracolo?
I CONTI NON TORNANO Con un calcolo spannometrico: per coprire 150 km ci vogliono 150.000 Wh (150kWh) con l’efficienza e le prestazioni della benzina (15 chili); possibile che un’auto elettrica, più pesante (per colpa delle batterie) ma per il resto uguale in tutto e per tutto a quella a benzina, riesca a fare lo stesso lavoro con meno energia? Il fatto di muoversi elettricamente sovverte tutte le leggi della fisica, riduce gli attriti, annulla le masse e cancella la resistenza aerodinamica? Anche considerando la minor efficienza del motore endotermico e ignorando quella del motore elettrico i conti non tornano.
LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI Considerando solo il valore dell’energia necessaria a compiere il lavoro di muovere un veicolo, si capisce che questo lavoro, a parità di condizioni, resta invariato, tanto usando la trazione elettrica quanto quella a ”scoppio”, quindi la batteria deve avere “quell’”energia a disposizione, altrimenti è opera di magia. Se fossimo in ambito finanziario saremmo in odore di truffa e forse l’argomento sarebbe in bocca a un personaggio tipo Madoff, quello che ha “evaporato” parecchi miliardi di dollari.
CONCLUDENDO…Quando ci sveglieremo dall’utopia (in malafede) elettrica (anche quella dei pannelli solari e dei generatori eolici), scopriremo che c’è un conto salatissimo da pagare per tutto il mondo e che così abbiamo consumato molto più petrolio e inquinato a iosa. Nel frattempo, però, qualcuno ci sta guadagnando alla grande, grazie all’ignoranza dei più e alla disonestà di chi pensa solo a fare soldi con qualunque mezzo. Chi oggi esalta l’auto elettrica come soluzione all’inquinamento e alla mobilità o è ignorante o disonesto.