Non solo spazio: grazie a dieta dimagrante e sistemi per abbattere le emissioni, la Citroën C4 Picasso 2013 fa la felicità degli ambientalisti.
STRIZZA L'OCCHIO AL VERDE Spaziosa, certo. Pratica, ovvio. Ma oggi, una MPV deve anche essere attenta all'ambiente. Grazie a tutta una serie di trucchi, alcuni visibili e altri meno, la Citroën C4 Picasso 2013 si dimostra sensibile alle esigenze del pianeta. Vediamo come.
EFFICIENT MODULAR PLATFORM Il primo punto fondamentale non si vede a occhio nudo: si tratta del pianale modulare EMP2, che farà da base a molti prodotti futuri del gruppo PSA. L'utilizzo di acciai altoresistenziali più resistenti e leggeri e la parte posteriore in materiale composito hanno consentito alla Citroën C4 Picasso 2013 di dimagrire di ben 60 kg, ai quali vanno aggiunti i 40 sottratti alla carrozzeria. Che beneficia di cofano motore in alluminio e portellone in composito. Un'auto più magra, insomma, consuma e inquina meno.
FILA VIA Per ridurre al minimo la resistenza della carrozzeria all'aria, la Citroën C4 Picasso 2013 ha poi un sottoscocca carenato, che le permette – insieme ad un attento studio dell'aerodinamica della silhouette – di avere un Cx pari a 0,34. Il tutto, aggiunto all'ampio lavoro di affinamento e limatura eseguito su trasmissioni e motori, ha permesso di risparmiare in media ben 30 grammi di CO2 e oltre 1 litro di carburante al km. Ad esempio, la Citroën C4 Picasso 2013 1.6 e-HDi Airdream, con cambio pilotato ETG6 a 6 rapporti, emette solo 98 g/km e fa segnare un consumo pari a 3,8 l/100 km. All'ottimo risultato contribuiscono anche pneumatici a bassa resistenza di rotolamento by Michelin.
STOP E START MA NON SOLO Oltre all'ormai noto stop&start microibrido, che riesce a garantire riavvii nell'ordine dei 400 ms e spegnersi quando ancora la Citroën C4 Picasso 2013 è in movimento (sotto i 20 km/h), l'MPV del Double Chevron può contare per la prima volta sul motore 2.0 BlueHDi: già in regola con la normativa antinquinamento Euro 6, vanta 150 cv ma emette solo 110 g/km e usa 4,2 litri per percorrere 100 km. Come è possibile? Merito del modulo SCR (selective catalytic reduction) con additivo a base di urea, stoccato in un piccolo serbatoio dedicato da 17 litri. Quando il motore raggiunge la temperatura d'esercizio, il liquido viene iniettato nei gas di scarico, a monte del filtro antiparticolato, facendo sì che avvenga una riduzione dei nocivi ossidi di azoto fino al 90%, trasformandoli in azoto e vapore acqueo. Dulcis in fundo, il sistema SCR contribuisce a ridurre del 2-4% i consumi di gasolio.
FA A MENO DELLA FRIZIONE Il conosciuto cambio pilotato a 6 rapporti della Citroën C4 Picasso 2013, nome in codice ETG6, è stato ampiamente rivisto e aggiornato, anche in ottica consumi. Perché, oltre ad essere più lesto nei passaggi marcia e meno incline alle vibrazioni, ha beneficiato di una grande riduzione degli attriti interni, a tutto vantaggio delle percorrenze. Per andare d'amore e d'accordo con il sistema Stop&Start, inoltre, l'ETG6 conquista una valvola che consente di mantenere costante la pressione dell'olio anche a motore spento. Così, alla successiva riaccensione, non ci sono strattoni.