Ok, piccole sono piccole ma come è la vita a bordo dopo aver tirato su gli amici il sabato sera?
L'ITALIANA GRIFFATA Ok, piccole sono piccole ma come è la vita a bordo dopo aver tirato su gli amici il sabato sera? La migliore del terzetto, non fosse altro perché è la più lunga con i suoi 3 metri e 65 cm, è la Panda. Dietro ospita all’occorrenza anche 3 persone (ma con un sovraprezzo di 230 Euro) che trovano posto con relativo agio grazie al tetto alto che non disturba la testa degli spilungoni. Anche davanti lo spazio è più che sufficiente e la seduta rialzata facilita l'ingresso anche alla nonna. L'allestimento K-Way, poi, dona quel tocco di stile che personalmente trovo piacevole. Simpatiche le cinture di sicurezza nei colori K-Way, caratteristici i due giubbotti ad alta visibilità posizionati dietro gli schienali anteriori (attaccati con il velcro) ovvimante firmati utilizzabili non solo in caso di panne. Belli anche i tappetini e i sedili in blu e grigio. Insomma cosi "vestita" la compatta italiana sa come farsi notare per le strade della città.
LA SMART AI GUSTI PUFFO E PANNA Ma le avversarie? Cittadine chic anche loro. Prendiamo ad esempio la Smart. L'allestimento Proxy dell'esemplare in prova, mette l'accento sulle due tonalità degli interni (bianco e azzurro) e su materiali "tecnici" belli da vedere. A voler fare un pò i precisetti, il bianco delle plastiche è tanto bello quanto facile a sporcarsi, bisogna prestare un pò di attenzione. Tirando in causa il fattore abitabilità, anche sulla "Smart per quattro" i centimetri utili per gambe e testa non mancano grazie a schienali particolarmente scavati che lasciano spazio alle gambe. Certo, lo spazio dell'italiana è un'altra cosa ma bisogna tenere a mente che la tedesca è più corta di 15 centimentri (per un totale di 3 metri e 50 centimetri), non pochi. L'unico appunto in un quadro positivo lo faccio alla conformazione delle poltroncine posteriori che oltre ad essere divise da un tunnel in plastica rigida, sono poco avvolgenti e rigidine. Dalla sua però la tedesca batte le avversarie sul piano dell'accessibilità grazie a portiere che si aprono a 90°, le migliori del trio.
LA PIU' CORTA HA L'ACCENTO FRANCESE Ultima ma non ultima la Citroën C1. Anche la francesina, come detto, è omologata per 4 ma i centimetri sono ben distribuiti. Come sulla Smart i sedili con poggiatesta integrati sono comodi e avvolgenti e non stancano anche dopo qualche ora passata al volante. L’accessibilità, forse, non è uno dei suoi punti di forza per via di sportelli un pò piccoli, ma bisogna tenere a mente che la C1, con i suoi 3 metri e 47 centimetri, è la più corta del trio. A diferenza della tedesca il divano intero sacrifica meno negli spostamenti laterali ma rimane il fatto che la francesina può trasportare solo 4 persone. Note stonete? I finestrini elettrici anteriori, per esempio, che non hanno il comando di discesa automatico, bisogna farci l'abitudine.
QUI CAPIENZA E i bagagliai? Un dettaglio da non sottovalutare anche per una cittadina super compatta che spesso è chiamata in ballo per le veloci spese quotidiane. Subito i numeri: sul primo gradino del podio sale la Fiat Panda con 225 litri, al secondo posto c’è la Citroën C1 con 196 litri, al terzo la Smart forfour con 185 litri che però torna in cima alla classifica se si reclinano i sedili sfoggiando una cubatura di 975 litri. A proposito della tedeschina sappiate che, causa motore montato posteriormente (ovvero sotto al baule), tutto ciò che riporrete dentro toccherà temperature sahariane anche in inverno. Occhio alle torte gelato!
