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Auto d'epoca

Citroën 2CV Soleil: cronaca di un restauro


Avatar di Andrea  Rapelli, il 11/05/15

9 anni fa - Dopo amorevoli cure, la 2CV Soleil è pronta per viaggiare

Ricordate l'idea di far vivere per la prima volta una versione della 2CV mai esistita? Citroën Italia finalmente ce l'ha fatta, con la 2CV Soleil

LA SOLEIL C'E' Ricordate l'idea di far vivere per la prima volta una versione della 2CV mai esistita? Citroën Italia finalmente ce l'ha fatta: la 2CV Soleil – nata da un'idea dello stilista Serge Gevin – è pronta, in tutto il suo giallo splendore, per affrontare le strade di tutta Europa.

LA SCELTA Ma il percorso per il restauro è stato tutt'altro che facile. Per prima cosa bisognava trovare un tecnico estremamente affidabile, che conoscesse a menadito la meccanica della 2CV: la scelta è caduta sull'Atelier 2CV di Bareggio, alle porte di Milano. Guido Wilhelm, il titolare, è un cultore dell'universo deux chevaux e decide, quindi, di non sacrificare una piccola Citroën già in ordine, ma di salvare un'auto che altrimenti sarebbe finita dallo sfasciacarrozze.

TROVATA! Guido s'imbatte in una 2CV Charleston (con meccanica di una Club del 1982) decisamente malridotta e bisognosa di molte attenzioni: come base di partenza è semplicemente perfetta! Anche la piccola del Double Chevron soffre la ruggine e proprio la ricerca di questa brutta (e pericolosa) bestia è al primo posto nella lista delle cose da fare.

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STACCA-ATTACCA Si procede quindi nello smontaggio della scocca dal telaio: un lavoro lento e difficile, perché bisogna rimuovere anche motore e sospensioni. Perfino lo chassis può arrugginire ma, se non si ha voglia di tagliare i pezzi corrosi e risaldare tratti nuovi, si può anche richiedere un bel telaio immacolato, che è ancora prodotto con i macchinari di Citroën. Perfino i pannelli della carrozzeria si trovano come ricambi originali: si tratta di eliminare le parti rovinate e saldare i pezzi freschi. Ma solo con il metodo della saldatura per puntatura, proprio come si faceva nella fabbrica della 2CV di Levallois.

CUORE BOXER Progettato dall'ingegnere italiano Walter Becchia, il bicilindrico boxer della 2CV è longevo e resistente ma, essendo raffreddato ad aria, è soggetto a naturali escursioni termiche che accentuano lo stress del metallo. All'Atelier 2CV sostituiscono albero motore, valvole, cilindri e pistoni della Soleil, revisionando anche la testata. Una volta richiuso, il boxer francese è pronto per percorrere altri centinaia di migliaia di km, forte di 35 cv e di una velocità di punta pari a 120 km/h.

CI SIAMO Oltre ad una riguardata al cambio, con la verifica di sincronizzatori e ingranaggi, i meccanici hanno sostituito anche freni, ammortizzatori e cerchi (verniciati in Blanc Meije), tutti ancora venduti da Citroën. Dopo la verniciatura e l'assemblaggio delle parti della carrozzeria, la Citroën 2CV Soleil è finalmente pronta per farvi sognare, con semplicità e leggerezza. Oggi come trent'anni fa.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 11/05/2015
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