Le vacanze si avvicinano e la benzina... scende. Almeno questo è l'ultimissimo trend, grazie alle promozioni di benzinai e Case automobilistiche. Ecco come funzionano gli sconti...
E...STATE ALLA POMPA L’immagine-emblema sono i serpentoni di automobili che strisciavano lentamente vicino alle pompe dell’Eni domenica scorsa. Perché? Perché nel week-end la benzina costa meno. E non solo quella del Cane a sei zampe. La miccia però l’aveva accesa Fiat ad inizio mese, quando ha lanciato la sua ultima promozione in partnership con IP: bloccare ad 1 euro il prezzo della benzina e del gasolio per chi compra una Fiat entro fine luglio. E adesso è guerra, in tutti i sensi.
IN FILA PER UNO, E PER POCHI E’ guerra fra pompe di diversa bandiera, in un gioco al ribasso dei prezzi. E’ guerra anche per la Fiat, tacciata di pubblicità ingannevole da Altroconsumo. Ed è guerra anche per i risparmiatori, impegnati in logoranti appostamenti per prendere un posto alla pompa quando scatta l’ora in cui il pieno costa meno. Il tutto per risparmiare una manciata di euro, che però in tempi di crisi e di disoccupazione per molti vale non poco.
REAZIONE A CATENA Come mai si è arrivati a questo punto? Facile: a causa del caro carburante. Secondo recenti ricerche di GL Events, il prezzo del carburante è aumentato nei primi cinque mesi del 2012 del 21%. Il che, di conseguenza, ha messo in moto il sistema immunitario del consumatore, disposto a tenere in box la macchina pur di non spendere. Risultato: da gennaio a oggi, i consumi di carburante sono diminuiti del 10,3% rispetto al 2011. Ed ecco che le Compagnie petrolifere, impaurite, si danno agli sconti.
SALISCENDI Non si tratta solo di promozioni speciali. E’ il caso di definirlo un trend dell’ultima ora, stando alle notizie che arrivano da stamattina, secondo cui i prezzi – anche al servito – delle principali compagnie sarebbero stati sforbiciati da 0,5 a 2 cent/litro. E poi ci sono le superofferte, certo, quelle che fanno più gola. A tal proposito la situazione tra i benzinai è talmente fluida che da un momento all’altro - e soprattutto da un week-end all’altro- ne possono uscire di nuove. Pianificare il fine-settimana giusto per partire, dal punto di vista del risparmio, diventa dunque un terno al lotto.
QUI ENI Eni, dalle ore 13 di sabato 23 giugno alle 7 di lunedì 25, bloccherà il prezzo della super a 1,58 euro al litro e quello del diesel a 1,48 euro/l. Ma solo nei distributori Iperself, praticamente assenti in autostrada, e a partire quasi dal pomeriggio di sabato, un orario che, a voler essere sinceri, non agevola molto chi voglia farsi un week-end fuoriporta. Ma tant’è: con il prezzo medio del “self” intorno all’ 1,788 euro (per la benza) e all’1,655 (per il gasolio), facendo un pieno si risparmia comunque un po'.
COLPO SU COLPO Alla mossa di Eni si preparano a rispondere gli altri. Lo avevano già fatto Q8 ed Esso, ma in maniera estemporanea. Oggi la Esso pubblicizza solo la promozione “Self più”: nell’orario di chiusura (deciso in autonomia dal gestore della pompa) si può usufruire di uno sconto di almeno 5 centesimi rispetto al prezzo consigliato al gestore. Quanto alla compagnia del Kuwait, è pronto il rilancio della promozione Q8 Easy per il week-end, ma probabilmente le cifre della riduzione non sono ancora state stabilite.
FIAT E IP C’è poi la IP, che come esca usa l’orario. Previsti sconti fino a 10 centesimi al litro concessi anche durante l’orario di apertura. Recentemente la IP è tornata alla ribalta soprattutto per la partnership con Fiat nella sua ultima campagna promozionale. Comprando una Fiat entro il 31 luglio 2012 si ottiene infatti il prezzo della benzina e del gasolio bloccati a 1 euro fino al 31 dicembre 2015, ma solo in alcuni benzinai della rete IP (sono 3.700 quelli aderenti all’iniziativa) e limitatamente a un tot di litri di carburante.
COME FUNZIONA? Funziona così: all’acquisto, il concessionario rilascia una card con un PIN, e ogni volta che il neo-cliente Fiat va a far benzina da un IP convenzionato, gli vengono scalati tot litri di carburante – pagati effettivamente 1 euro al litro – dal credito della carta. Ogni modello Fiat prevede un ammontare di litri di bonus differente, secondo questa promozione che, tuttavia, non è cumulabile con altri sconti. E allora cosa succede?
QUI FIAT Succede che prima di andare dal concessionario ciascuno si fa i suoi conti. Ad esempio, Fiat ha stabilito un tetto di 2000 litri di carburante “convenzionato” per una Bravo Multijet (prezzata a circa 18.900 euro di listino); considerato che il prezzo medio del gasolio (con servizio) si aggira in Italia sugli 1,701 euro, a questo tasso la promozione offrirebbe 70 centesimi circa di sconto al litro di benzina, che moltiplicati per il limite di litri dei quali è possibile usufruire darebbero uno sconto complessivo – per di più diluito nel tempo- di 1.400 euro. A pensarci bene, una cifra non poi così golosa, tenuto conto che, in questi tempi di magra per il mercato dell’auto, i concessionari sono disposti a saldi ben più sostanziosi. Saldi che, nel caso di Fiat, a quanto pare non si possono cumulare alla promozione sul carburante.
LE GIUSTE CORDE Di sicuro la pensata del marketing Fiat è stata furba. Sulla convenienza dello sconto sul carburante si può discutere, ma è un dato di fatto che l’iniziativa abbia avuto una forte eco e abbia inizialmente ingolosito molti italiani. La chiave è stata ricorrere al carburante come merce di scambio. Oggigiorno, infatti, benzina e gasolio arrivano a costituire circa il 50% della spesa annua di una famiglia: un’enormità. I consumatori, quelli che possono, hanno reagito rallentando, o in alcuni casi fermando addirittura la propria macchina, tristemente parcheggiata in garage. Ora la palla passa alle Compagnie.