Per sfuggire all'omologazione si torna al piacere della personalizzazione. Fatta di fibra di carbonio, pinze freno mordaci, specchietti racing e tanti dettagli per rendere la propria Serie 1 diversa da quella del collega.
PERFOMANCE Il nome del programma, "Performance", non si distingue per creatività e fantasia. Come anche - a un'occhiata distratta - si potrebbe liquidare tutto come "roba per impallinati". Invece non manca la notizia: la brochure gira sul web e Bmw non ha ancora annunciato nulla ufficialmente. E poi ci sarebbe anche un discorso legato alla voglia di personalizzazione dei clienti e alla necessità - specialmente per i costruttori premium - di rendere più speciali auto che iniziano ad essere molto diffuse. Una delle regole non scritte della "remunerativa" produzione in serie è che bisogna dare almeno l'illusione al cliente di avere qualcosa di unico. La brochure trafugata chiarisce i contorni dell'operazione Bmw applicata alla Serie 1: qualcosa di diversosia dal solito pacchetto M sia dal programma Individual.
SPECCHI E GREMBIULI Basta aprire il pdf (ancora in lingua tedesca) o guardare le immagini: la Serie 1 kittata secondo portafoglio e gusto del proprietario. Anche se sono passati decenni, oggetto delle attenzioni rimangono sempre due categorie: quelle estetiche e quelle meccaniche. Si vedono specchietti in fibra di carbonio affusolati come sulle Gran Turismo. Oppure grembialature per paraurti posteriore e scarico - sempre in fibra di carbonio - buone più per una sessione DTM che per una Milano Laghi. E poi ancora alettoncini, strisce adesive e la solita collezione di cerchi in lega oltraggiosi (fino a 19 pollici). Per l'interno ci sono rifiniture in carbonio, pomelli del cambio e sedili a guscio da prova speciale.
BARRE E PINZE Tutti gingilli buoni per chi - scegliendo cum grano salis - voglia dare un tocco di personalizzazione alla propria amata. Mentre facendosi prendere la mano si aprono le porte dei raduni più o meno clandestini in stile Fast and Furious. I veri intenditori apprezzeranno le ricercatezze meccaniche. Barre duomi, coperchi del motore con rifiniture in fibra di carbonio griffate, dischi e pinze dei freni specifici (con riomologazione ufficiale), come kit ammortizzatori e molle dedicati ai robusti di schiena. E ancora impianti di scarico per migliorare l'erogazione e filtri aria per allungare il fiato. Per discutere poi al tavolo con gli amici che sì, l'erogazione ora è proprio cambiata e anche nei curvoni ci si sente sicuri in rilascio.
PIACERE DI ESSERE SOLI Come dire l'utile e il dilettevole: su tutto il doppio rene - distintivo della Casa - verniciato di nero e senza indugi in cromature. Resta il fatto che da quando la Mini ha capito (e dimostrato) per prima che in molti sono disposti a spendere per avere un'auto "quasi" unica, il fenomeno della personalizzazione ha trovato nuovo vigore. Le Case hanno capito e preso nota. Il programma Unica di Alfa Romeo e il ritorno dell'Abarth appartengono allo stesso immaginario. Come la possibilità di ritirare la propria Porsche in fabbrica o spendere l'equivalente di uno scooterone per avere la cromia "bianco Fuji" sulla Maserati Quattroporte. Tutto risponde sempre alla voglia di ricerca "esperienziale" e distinzione.
1 ADDICT Un menu sempre più ricco, con liste optional lunghe come estratti conto, eprom modificate, esagerazioni in garanzia proposte direttamente dai costruttori. Pazienza se le strisce adesive e il volante con i led pronti ad indicare il cambio marcia sono poco intonati alla grisaglia da riunione. Se siete "drogati" di Serie 1, e ancora ricordate la tii concept, da cui sembrano provenire molti spunti, apprezzerete il catalogo (cliccate sulle foto per aprire le pagine con i numeri di codice dei vari optional). Perché nell'auto si cercano e si trovano ancora emozioni o specchi per il proprio ego.
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