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Aumentano le vittime dei pirati della strada


Avatar di Giulia Fermani, il 27/01/16

8 anni fa - L' Osservatorio Asaps parla chiaro: alcool e droghe sono le cause più frequenti

Vittime dei pirati della strada: i pedoni detengono il triste primato

AUMENTANO I PIRATI DELLA STRADA Mettersi al volante in stato confusionale (che sia alterato da alcool, medicinali o droghe poco importa) non dovrebbe essere solo vietato dalla legge ma anche da un sano buon senso. Purtroppo sempre più persone ne sono invece sprovviste e neanche la legislazione in materia di omicidio stradale sembra dare ancora i frutti sperati. Negli ultimi due anni, infatti, le vittime dei pirati della strade sono cresciute in maniera allarmante, come dimostrano i dati forniti dall'Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale).

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UN’ISTANTANEA DI CUI NON ANDAR FIERI Giordano Biserni, Presidente dell’Associazione sostenitori della Polstrada, si è fatto portavoce del problema incalzante della pirateria stradale, sottolineando come nei primi sei mesi del 2015 le vittime dei cosiddetti pirati della strada siano aumentate del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La fotografia scattata dall’Asaps nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio “Centauro” è desolante: dall’inizio dell’anno passato al 30 giugno, sono 484 i casi di pirateria stradale registrati in Italia, con incidenza maggiore in  Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio. Se si considera, poi, l’anno appena concluso nella sua totalità si parla di un aumento sia dei morti del 22,7% (146, contro i 119 del 2014) sia dei feriti (se ne contano 1.254, il 2,4% in più rispetto al 2014). Per quanto riguarda gli incidenti mortali, si stima che nel 25% dei casi le cause siano da ricercare nel consumo di droga e alcool. Il che non stupisce, se si considera che nel 2015 sono aumentati del 77% i casi di persone risultate positive agli stupefacenti. La recente approvazione dell’emendamento che stabilisce che chi causa un grave incidente e si ferma a prestare soccorso non deve essere arrestato in flagranza di reato, come se non bastasse, rallenta nuovamente l’approvazione definitiva della legge sull’omicidio stradale. 


Pubblicato da Giulia Fermani, 27/01/2016
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