RARE FIAT DA COLLEZIONE
Dall'immediato dopoguerra agli anni del boom economico e poi dalla crisi energetica degli anni 70 alla produzione odierna: Fiat è un pilastro della storia e della società italiana di cui tutti conoscono i modelli più importanti. Ma accanto alle auto della motorizzazione di massa come la 500 e la Panda, ci sono bolidi da sogno che pochi conoscono. Rarissimi, fanno ancora girare la testa per la loro bellezza senza tempo. Dalla Fiat 8V Demon Rouge alla Coupé Vignale, dalla Supersonic alla Dino passando per la 750 Abarth GT, sono molte le icone che rientrano in una una mega collezione da 30 milioni di euro all'asta da Sotheby's a ottobre 2020. Andiamo a scoprirle.
- La 8V Demon Rouge
- La 8V Coupé Vignale
- La 8V Supersonic
- La 750 Abarth GT
- La Dino Spider
- La 850 Sport Coupé
- La 124 Spider
- La 850 Abarth Spider
- La 850 Spiaggetta
- La 600 Multipla
LA FIAT 8V DEMON ROUGE
La Fiat 8V Demon Rouge
Facciamo un passo indietro e torniamo negli anni 50, per la precisione nel 1953, quando debuttò al salone di Torino la Fiat 8V Coupé Demon Rouge di Vignale (''Demone Rosso''). Il Motore della 8V è il... V8 da 2.0 litri per 105 CV di potenza e 180 km/h di velocità. Con la versione del '54 i cavalli salirono a quota 125 e la velocità a 190 all'ora. La spettacolare auto disegnata da Giovanni Michelotti fu così ben accolta che Vignale ne costruì una seconda versione, che è quella che vi mostriamo qui sopra, offerta da Sotheby's. Il tetto posteriore non convenzionale della Demon Rouge originale (la trovate nella foto gallery), con il tetto ''a sbalzo'' rispetto al lunotto posteriore, era stato qui sostituito da uno di forma più tradizionale, ma anche più moderna. Certamente uno degli esemplari di V8 più esclusivi al mondo, tra i 114 realizzati.
LA FIAT 8V COUPÉ VIGNALE
La Fiat 8V Coupé Vignale
Al fianco della ''Demone Rosso'', un'altra creazione ad opera delle officine Vignale. Come tutte le 8V il motore è l'otto cilidri Fiat da 2.0 litri, qui nella versione da 125 CV, con una velocità massima dichiarata di 190 all'ora. In questo caso però il design è più classico, l'auto cambia totalmente rispetto alla Demon Rouge, tanto che da lontano la si potrebbe scambiare per una Ferrari 250 Europa o una 375 America.
LA FIAT 8V SUPERSONIC
La Fiat 8V Supersonic
Ecco un'altra versione della celebre 8V, stavolta ad opera delle officine Ghia: la Supersonic. La linea di questa 8V particolarmente aerodinamica, ad opera di Giovanni Savonuzzi, era ispirata all'industria aerospaziale di quegli anni. E in effetti, per merito di una forma allungata, quasi da razzo, con i gruppi ottici tondi quasi sospesi rispetto al resto della vettura, il nome Supersonic sembra assolutamente azzeccato. Di questa V8 ne furono costruiti solo 15 esemplari. Per la mitica e rarissima 8 cilindri Fiat da 105 CV e 180 all'ora di velocità massima il prezzo dovrebbe attestarsi intorno ai 2 milioni di euro.
LA FIAT 750 ABARTH GT
La Fiat 750 Abarth GT
Fu presentata per la prima volta a Ginevra nel marzo del 1956. La Fiat Abarth 750 con carrozzeria Zagato, con la caratteristica carrozzeria posteriore a ''doppia bolla'' con la presa d'aria, ebbe immediatamente un successo formidabile sui circuiti d'Europa e, successivamente, degli Stati Uniti. Il motore della 600 era salito da 633 a 747 cc: 44 CV per 535 kg e una velocità massima di 155 km/h. La 750 dette a Carlo Abarth il gusto della vittoria che lo avrebbe accompagnato incessantemente per tutto il decennio successivo.
LA FIAT DINO SPIDER
La Fiat Dino Spider
L'auto creata da Fiat per un... favore alla Ferrari vanta lo stesso motore V6 montato sull'omonima auto prodotta a Maranello (della Fiat Dino e Ferrari avevamo parlato qui). La Spider fu disegnata da Pininfarina (la coupé da Bertone) e questo modello in ''Giallo Colorado'' è uno dei 420 prodotti della seconda generazione, che monta il 2.4 litrida 180 CV. Insomma la Dino è un po' Fiat... un po' Ferrari.
LA FIAT 850 SPORT COUPÉ
La Fiat 850 Sport CoupéQuesta versione è quella standard, realizzata da Fiat ed equipaggiata con il motore 4 cilidri da 903 cc per 52 CV, con cambio manuale a quattro rapporti. Ma da auto sportiva per tutti è anche diventata, per mano di Abarth, un'auto pazzesca per pochi. La 850 Sport ha infatti avuto una sua gemella con motore 2.0 litri da 185 CV per 240 km/h. Per via delle prestazioni eccessive l'auto non fu mai prodotta e delle poche realizzate, si dice solo tre, una è stata venduta a un certo Niki Lauda.
LA FIAT 124 SPIDER
La Fiat 124 Spider
Apriamo il capitolo delle decappottabili con lei. Motore 1.6 litri da 104 CV e 170 all'ora per la spider progettata da Pininfarina. La 124 Spider era più tozza e sgraziata dell'Alfa Romeo Duetto, contro la quale competeva per le vendite. Ma gli americani in particolare, la cui fame di auto sportive convertibili nel dopoguerra era inesauribile, semplicemente non ne avevano mai abbastanza.
LA FIAT 850 ABARTH SPIDER
La Fiat 850 Abarth SpiderL'auto di Giorgetto Giugiaro, la 850 Spider, fu presa e vitaminizzata da Abarth, desideroso di trasmettere le sue competenze maturate nel mondo delle corse. Il risultato fu un motore a doppia camma da 49 CV dotato di radiatore montato frontalmente, doppi carburatori Weber a tiraggio laterale e lo scarico Abarth, il tutto condito dal simbolo dello scorpione sul posteriore, naturalmente.
LA FIAT 850 SPIAGGETTA
La 850 Spiaggetta
Sulla scia delle versioni Jolly di Fiat 500 e 600, nel 1969 Giovanni Michelotti creò una versione basata sulla 850. La Spiaggetta, dotata di capote e sedili in vimini, seguì le orme delle auto che la precedettero, suscitando l'interesse di celebrità del calibro di Jacqueline Kennedy Onassis e della famiglia reale olandese.
LA FIAT 600 MULTIPLA
La Fiat 600 Multipla
E cosa dire dell'auto da famiglia per antonomasia? La Fiat 600 Multipla era l'utilitaria progettata per soddisfare le esigenze delle famiglie più numerose. La Multipla è stata opera di Dante Giacosa, che estendendo la cabina della 600 è riuscito a ricavare una piccola monovolume. Certamente non una supercar, se paragonata ad altre auto di quest'asta, ma pur sempre super: 6 posti su tre file in appena 3,54 metri di lunghezza.