Marchionne esclude lo scorporo di Alfa Romeo e Maserati da FCA e nega trattative con Great Wall, ma su Magneti Marelli...
ALFA E MASERATI RESTANO IN FCA Avrebbe senso, potrebbe accadere, ma non prima che Marchionne lasci la guida di FCA: evento previsto per aprile 2019. Stiamo parlando dello scorporo (spin-off) di Alfa Romeo e Maserati dal gruppo FCA, per farne entità separate come lo è Ferrari: “È il momento sbagliato, non siamo in condizioni di farlo”, ha detto Marchionne a margine del GP di Monza in un'intervista raccolta da Reuters. Maserati e Alfa Romeo “sono due entità immature e in una fase di sviluppo”, ha proseguito Marchionne, sottolineando che prima di un eventuale spin-off i due brand devono diventare autosufficienti “avere i muscoli per stare in piedi da soli, guadagnare abbastanza”.
NIENTE CINESI ALL'ORIZZONTE Altra notizia su cui l'amministratore delegato di FCA si è pronunciato è l'interesse all'acquisto da parte di un brand cinese: Fiat Chrysler non ha ricevuto alcuna offerta per la compagnia, né sta lavorando ad alcun “grosso accordo”, ha detto Marchionne, negando esplicitamente che il Gruppo sia stato avvicinato da possibili compratori o che ci siano offerte sul tavolo. La cinese Great Wall Motor Co Ltd aveva detto apertamente di essere interessata a FCA, ma non ha avuto colloqui o firmato accordi con rappresentanti del Gruppo. Un'ipotesi che un mese fa aveva portato al relativo titolo un netto rialzo in borsa.
VENDERÀLA COMPONENTISTICA Fedele al business plan per il 2018, FCA starebbe invece lavorando a un piano per alleggerirsi di attività quali la produzione di componentistica: “Ci sono attività interne al gruppo che non appartengono a un costruttore di automobili. Il gruppo se ne deve liberare”, ha detto Marchionne. Il pensiero va, per esempio, a Magneti Marelli che da tempo sarebbe nel mirino di Samsung. Eventuali annunci in tal senso potrebbero arrivare dopo la prossima riunione del consigio di amministrazione, alla fine di settembre.