Giudizi più severi e solo una su cinque ce la fa. Mentre la Toyota Verso fa en plein, la Citroen Nemo si ferma addirittura a 3 stelle. E la nuovissima Kia Venga ha qualcosina da aggiustare...
TI PIACE VINCERE FACILE? Il tormentone di un famoso spot televisivo deve aver messo la pulce nell'orecchio agli ingegneri EuroNCAP, che con l'anno nuovo hanno inasprito i giudizi sulla sicurezza delle auto. Come? Presto detto: è bastato alzare di qualche punto percentuale la soglia minima nelle tre voci principali per aver diritto alle cinque stelle: tutela degli occupanti anteriori, tutela dei passeggeri bambini e protezione del pedone. Risultato: 4 su 5 delle prime "laureande” in sicurezza hanno dovuto rinunciare ai pieni voti.
SI PUO' DARE DI PIU' Solo la Toyota Verso è riuscita a fare il pieno (5 stars). Deludente, invece, la prestazione della Citroen Nemo (tre stelle), multispazio derivante dalla versione commerciale, e in parte quella della nuova Kia Venga, uscita dal frontale con una cintura di sicurezza lacerata. Nonostante tutto la compatta coreana è riuscita comunque a portare a casa a quattro stelle, a dispetto di parametri di valutazione che ora obbligano i costruttori a raggiungere l'80% (non più il 75%) nella protezione degli adulti e il 75% (non più il 70%) nella salvaguardia dei bambini per vantare un palmares di prim'ordine. Ma il parametro che più si è inasprito riguarda però la tutela del pedone: per un giudizio positivo, il minimo passa da 25% a 40%.
POCHI ASSIST Perché solo 3 stelle alla Nemo? Innanzitutto il basso punteggio nella protezione di guidatore e passeggero anteriore, dovuta alla mancanza degli airbag a tendina di serie e a una scarsa efficacia delle strutture nel prevenire il colpo di frusta. Poi c'è anche un misero 29% alla voce Safety Assist, fondamentalmente dettato dalla mancanza di ESP e limitatore di velocità. Per la Exeo, invece, le 4 stelle si spiegano con i rischi per le ginocchia del guidatore emersi dal crash frontale; per il resto, la berlinona spagnola nata sulla base dell'Audi A4 ha esibito un buon livello di protezione dei bambini e un trattamento relativamente "tenero” del malcapitato pedone.
VENGA AVANTI… Quando sotto esame è passata la Venga - dopo l'impatto frontale - gli ingegneri EuroNCAP hanno registrato una parziale lacerazione della cintura di sicurezza del guidatore alla base del montante B, causata probabilmente dai binari del sedile. La Casa coreana ha già raccolto la segnalazione e si è messa in moto per risolvere il problema. Ma la cintura non è il solo e unico neo evidenziato dal crash test: sono emersi anche una debole protezione dello sterno e potenziali rischi di infortunio alle ginocchia per chi guida. Alla fine, i punteggi sotto la soglia della quinta stella nelle due voci principali (rispettivamente 79% e 66%) hanno così abbassato la valutazione generale della Venga, a discapito di altri buoni risultati (vedi crash test laterale, pole test, e i singoli punteggi nelle altre due voci).
QUI GIAPPONE La "sfida interna” tra giapponesi se l'aggiudica invece la Toyota Verso: 5 stelle contro le 4 della Nissan Cube. A negare l'en plein alla tondeggiante monovolume jap è stato unicamente lo scarso 66% ottenuto nella protezione dei bambini sul sedile posteriore. Sotto, nel dettaglio, tutti i risultati dei modelli testati in questa sessione.
PROTEZIONE OCCUPANTI ADULTI: 59%
PROTEZIONE OCCUPANTI BAMBINI: 74%
TUTELA DEL PEDONE: 55%
SAFETY ASSIST: 29%
PROTEZIONE OCCUPANTI ADULTI: 79%
PROTEZIONE OCCUPANTI BAMBINI: 66%
TUTELA DEL PEDONE: 64%
SAFETY ASSIST: 71%
PROTEZIONE OCCUPANTI ADULTI: 83%
PROTEZIONE OCCUPANTI BAMBINI: 64%
TUTELA DEL PEDONE: 56%
SAFETY ASSIST: 84%
PROTEZIONE OCCUPANTI ADULTI: 77%
PROTEZIONE OCCUPANTI BAMBINI: 81%
TUTELA DEL PEDONE: 50%
SAFETY ASSIST: 57%
PROTEZIONE OCCUPANTI ADULTI: 89%
PROTEZIONE OCCUPANTI BAMBINI: 75%
TUTELA DEL PEDONE: 69%
SAFETY ASSIST: 86%