Strade poco trafficate, dolci declivi e panorami che ingentiliscono gli occhi. E' la Val Curone, in provincia di Alessandria, al confine con l'Oltrepo Pavese, dove la storia e la tradizione si uniscono a un'ottima cucina. Ecco come arrivarci e gli indirizzi da non perdere...
Più milanesi che piemontesi, si definiscono così gli abitanti di questa valle. Le ragioni sono esclusivamente geografiche: la Val Curone è un territorio splendido adagiato nel Tortonese: un triangolo di Piemonte che si incunea tra la Lombardia e la Liguria prendendo il meglio di queste tre regioni. Bella, da frequentare tutto l’anno, questa valle si anima soprattutto in novembre. Il motivo è semplice: qui si raccoglie il "Tartufo Bianco", una qualità non meno pregiata di quello che cresce in altre zone più famose del Piemonte, ma altrettanto prelibato. E anche se gran parte del "bottino" finisce sul mercato di Alba, quel che rimane in zona è sufficiente ad accontentare anche i palati più raffinati, a prezzi decisamente inferiori. Merito di quei piccoli produttori rimasti legati alla tradizione che senza farsi condizionare dal miraggio di facili guadagni hanno limitato la produzione cercando di migliorarne la qualità. Per i golosi, comunque, tutti i centri lungo la valle e quelli sui pendii laterali sono mete interessanti: per il salame, il miele, qualche formaggio, i frutti selvatici e le carni pregiate di razza piemontese. Ma anche per chi ama divertirsi con la propria vettura senza però dover impegnare i passeggeri in rischiosi movimenti di stomaco la Val Curone merita un viaggio: tutta la vallata offre strade ben tenute, poco trafficate, ricche di ampie curve e rettilinei che si aprono su splendidi panorami e che si possono affrontare allegramente, soprattutto se si è alla guida di una vettura sportiva (nebbia permettendo, s’intende).
Ecco una guida per andare sul sicuro, un itinerario per trascorrere due giorni tra gente serena, panorami da cartolina, sapori genuini, tradizione e aria sana...