Marchiate Formula, le gloriose Pirelli CN54 sono disponibili ancor oggi per l'appassionato che vuole preservare la totale originalità della propria 500. Senza perdere di vista la sicurezza...
NEVER ENDING STORY L'unica cosa che manca a questi pneumatici un po' mitici, sono gli anni sulle spalle. Perché il look del battistrada, così come la misura, sono proprio quelli di un tempo. Nel gergo delle gomme, per la Fiat 500 che ha motorizzato mezza Italia negli anni del boom economico, trattasi di 125/80 R12 e allora erano chiamati Pirelli Cinturato CN54. Oggi il marchio della Bicocca, tramite il Second Brand Formula, tiene viva quella linea, perché il Cinquino non si accontenta ed esige scarpe di un certo tipo.
L'EPOPEA DEI RALLY C'era un tempo, neppure tanto lontano, in cui i rally servivano come stressante banco di prova per i produttori di un sacco di componenti: dai fanali ai motori, dai cerchi agli pneumatici. Le auto stradali miglioravano grazie al sudore dei piloti nelle competizioni: tutte le innovazioni testate venivano poi trasferite sulla produzione di serie.Gare come il Rally Alpi Orientali, il 999 Minuti, il Sanremo, l'Elba, il Tour de Corse o il 4 Regioni, solo per citare alcuni nomi (talvolta ormai sconosciuti ai più), forgiarono quindi l'affidabilità delle auto per tutti i comuni mortali.
NASCE UNA STELLA E proprio dalle massacranti esperienze su terra nacque, nel 1969, il Pirelli Cinturato CN54 che però solo nel 1972 si rafforzò con una vera e propria gamma. Il disegno del battistrada rimase uguale al precedente CN53 perché, per stessa ammissione di Pirelli, “è risultato, dopo una lunga esperienza, ancora il migliore” ma la debole struttura tessile venne abbandonata e la mescola venne sensibilmente modificata, per una durata maggiore rispetto ai concorrenti dell'epoca.
FORMULA... GIUSTA Se nel 1984 fu prodotto da Ceat (all'epoca controllata da Pirelli) sotto il nome di Veltro, il CN54 continua oggi aessere disponibile, soprattutto dai gommisti specializzati in auto d'epoca, sotto il marchio Formula – Second brand di Pirelli – per tutti gli appassionati che vogliono dotare il proprio Cinquino di 4 pezzetti di storia. Il disegno del battistrada, così come quello della spalla, è rimasto lo stesso ma rigidità strutturale, durata e tenuta sono paragonabili a quelle di una gomma moderna. Con un listino di circa 60-65 euro a pneumatico, il gioco vale sicuramente la candela. Naturalmente, non scordatevi di comprare anche le camere d'aria: i cerchi del Cinquino non sono adatti al montaggio di pneumatici tubeless.