Riciclare è diventato una moda e non solo per modo di dire. C'è chi infatti riesce a realizzare accessori d'abbigliamento come le cinture partendo da vecchi copertoni
In un'epoca in cui cancellare i difetti e attenuare i segni del tempo sembra essere la parola d'ordine, ci sono alcuni progetti che invece fanno delle imperfezioni e delle tracce lasciate dalla vita vissuta il proprio punto di forza. Si tratta di piccole realtà artigianali nazionali – nel solco della più autentica tradizione del made in Italy – che hanno deciso di scommettere sulla possibilità di un futuro migliore e di un ambiente più pulito. I copertoni di bicicletta che JIRO Belt, Cingomma e MNMUR utilizzano per realizzare le proprie cinture, infatti, vanno a sottrarsi alle quasi 380.000 tonnellate di pneumatici che ogni anno, solamente in Italia, arrivano a fine vita, diventando così PFU, pneumatici fuori uso. Gli pneumatici, che non sono assolutamente biodegradabili e che se bruciati sprigionano gas tossici nell'atmosfera, possono in questo modo vivere una seconda vita, più rispettosa dell'ambiente e attenta ai più moderni stili di vita. Senza dimenticare la forma.
JIRO Belt (http://www.jiro-belt.com) è nata dalla passione del proprietario per la bicicletta e produce cinture, portachiavi e bracciali riutilizzando copertoni di bici da corsa usati. Per sua natura ciascun pezzo è unico e conserva al proprio interno le tracce delle sua vita precedente, che non vengono cancellate ma valorizzate durante il processo di recupero del materiale. I copertoni, infatti, vengono accuratamente lavati e poi lavorati a mano in modo tale da riportare in vita i diversi battistrada e non perdere i segni dell'utilizzo precedente, che diventano così distintivi di ciascun singolo pezzo. Gli accessori prodotti da JIRO Belt, inoltre, possono essere completamente personalizzati scegliendo tra una vasta gamma di colori. La passione del fondatore per le bici da corsa emerge con chiarezza nei progetti speciali della JIRO Belt: in occasione del Giro d'Italia 2010, JIRO Belt ha collaborato con Vittoria e dato vita a un'edizione limitata di accessori con lo storico copertone tricolore prodotto anni fa per Michele Bartoli, mentre nel 2014, è nata “PINK”, una serie di oggetti dello stesso colore della maglia rosa del giro d'Italia. I costi sono davvero alla portata di tutti. Si va dai 10 euro dei bracciali ai 15 euro dei portachiavi fino ai 30 euro per acquistare una cintura, a cui aggiungere 15 euro di spese di spedizione in tutto il modo.
Cingomma (http://www.cingomma.it/) realizza cinture “salvando” i copertoni di bicicletta dalla discarica, con la precisa volontà di ridurre gli sprechi e di dare valore a ciò che sembra ormai non averne più, trasformandolo in qualcosa che abbia una valenza estetica. Ogni cintura Cingomma è unica per la tonalità di colore, la trama del copertone e i chilometri che ha percorso, in base alla “taglia” che si sceglie di acquistare. Si va dalla taglia “leggera”, che caratterizza un copertone che non ha fatto molta strada, alla “media” dei copertoni che hanno vissuto una vita più intensa fino alla “alta” per quelli che hanno davvero dato tutto di se stessi. E' anche possibile scoprire quanto bene si è fatto al pianeta e alla propria coscienza ecologica: ogni cintura, infatti, è accompagnata da un'etichetta che riporta quanti copertoni sono stati riciclati e rende unico l'oggetto.
MNMUR (http://www.mnmur.com/), a Torino, ormai da qualche anno ha dato vista a un interessante progetto legato al design basato sulla sostenibilità e sulla manualità artigiana. Accanto a una collezione di borse e accessori realizzati con le camera d'aria di biciclette, c'è una linea di cinture ricavate dai copertoni delle biciclette, tutte create pensando alle esigenze di praticità quotidiana e alla funzionalità, senza però dimenticare qualità e dettagli stilistici. Il semplice materiale con cui sono realizzate le cinture e l'essenzialità delle linee, infatti, sono arricchiti grazie all'inserimento di colori che contrastano nettamente con il nero della gomma e rendono unica la cintura. Sono modelli unisex, pensati per uomini e donne e possono essere acquistati online direttamente sul sito spendendo al massimo 40 euro (la spedizione è gratuita), oppure presso uno dei rivenditori segnalati nella pagina http://www.mnmur.com/contatti/.