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Sicurezza stradale

DOT gomme, questo sconosciuto. C'entra con la data di scadenza o no?


Avatar di Lorenzo Centenari, il 30/03/24

7 mesi fa - La sostituzione di un pneumatico dipende o no dalla "data di nascita"?

DOT gomme, la verità su data scadenza/sostituzione pneumatici
Come leggere quel misterioso codice, quale legame tra "data di nascita" di uno pneumatico e la sua sostituzione, cosa dice la legge

Scommessa? Letto questo articolo, la prima volta che vi capita di usare l'auto, prima di salire a bordo la curiosità vi spingerà a chinarvi a lato di una gomma e a individuare di persona quella scritta a cui non avevate mai prestato la vostra attenzione. E della quale, forse, ignoravate l'esistenza stessa (ammesso che le gomme della vostra auto la riportino). Già, perché marca e modello di una gomma sono relativamente semplici da rintracciare. Idem, le misure. Il DOT, invece, è un codice assai meno conosciuto, benché di uguale importanza. Il DOT è la ''carta d'identità'' di uno pneumatico, la sigla alfanumerica grazie alla quale risalire a numerose informazioni, quindi a tracciare il prodotto in modo univoco. Ma il DOT ha a che vedere con una eventuale data di ''scadenza'' di una gomma? Formuliamo meglio la domanda: esiste una scadenza oltre la quale la sostituzione di una gomma è obbligatoria? La risposta secca (repetita iuvant...), meglio subito chiarirlo, è No. Ma andiamo in ordine.


DOT gomme, il codice ''nascosto''DOT gomme, il codice ''nascosto''

DOT, MISTERO SVELATO: ECCO CHE SIGNIFICA

Tra le varie marcature presenti sul fianco dei pneumatici, quel codice che inizia con ''DOT'' e termina con quattro cifre (vedi anche foto sotto) è quel particolare marcaggio necessario ad attestare che il pneumatico risponde agli standard richiesti dal mercato statunitense. La sigla DOT è infatti acronimo di Department Of Transportation, l'equivalente USA del nostro Ministero dei Trasporti. Il DOT riporta alcune informazioni relative alla fabbricazione del pneumatico: le prime sequenze indicano, rispettivamente, il codice dello stabilimento di produzione, il codice dimensionale e un codice opzionale, mentre le ultime quattro cifre indicano la data di produzione del treno di pneumatici, coi primi due numeri che corripondono alla settimana e i due numeri successivi all’anno di produzione. Esempio pratico: se sul fianco delle gomme leggi DOT FX 8A 063X 2621, significa che la data di produzione coincide con la 26esima settimana del 2021. Arriviamo così alla domanda del giorno. Ma prima, un distinguo.

DOT pneumatici, ecco dove si trova (se c'è)DOT pneumatici, ecco dove si trova (se c'è)

DOT E DATA DI FABBRICAZIONE: SONO LA STESSA COSA?

Mentre la data di fabbricazione del pneumatico è una informazione che deve essere riportata obbligatoriamente sul fianco del pneumatico anche in Unione Europea, come specifica una normativa ad hoc, la sigla DOT è invece una marcatura non obbligatoria in Unione Europea. Costruttori come Michelin applicano la marcatura DOT anche in UE, ma per propria libera scelta, a garanzia di una maggiore trasparenza e qualità. Data di fabbricazione del pneumatico e marcatura DOT sono quindi due marcature ben diverse tra loro sia per contenuto tecnico, sia per valenza normativa. Ciò che le accomuna è semmai la mancanza di qualsiasi attinenza specifica con la durata del prodotto: la data di fabbricazione del pneumatico deve consentire di identificare e rintracciare il prodotto una volta immesso sul mercato, ed è quindi una informazione ad uso e consumo del produttore, non del consumatore. Per il quale, hanno importanza altri fattori.

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DURATA PNEUMATICI E SOSTITUZIONE: LA VERITÀ

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In estrema sintesi: ad oggi, basandosi esclusivamente sulla data di fabbricazione, non esiste uno studio in grado di risalire con precisione a un limite temporale di utilizzo del pneumatico. Né a livello normativo esistono al momento, come ricordano Michelin e l'associazione Assogomma, prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite e/o collegabili alla sua data di fabbricazione, vista l’estrema variabilità di tutti i fattori in gioco associabili al concetto di durata. 

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CONSUMARE ''PREFERIBILMENTE'' ENTRO IL... Non essendo possibile stabilire la durata esatta di un pneumatico, in definitiva un pneumatico non ha una vera e propria data di scadenza. Esiste semmai l'obbligo di sostituire i pneumatici entro il raggiungimento del limite legale di usura del battistrada, posto a 1,6 mm. Previa una regolare e corretta manutenzione, il consiglio che dispensano Michelin e Assogomma è inoltre quello di sostituire il prodotto, in via precauzionale, dopo 10 anni dalla data di fabbricazione: questo anche se il limite legale di usura non è ancora stato raggiunto.

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GOMME A LUNGA CONSERVAZIONE: L'ESEMPIO MICHELIN

Il caso è dunque risolto, la data di fabbricazione non influisce in modo diretto sulle performance del pneumatico. Questo perché la sua durata chilometrica e anagrafica varia a seconda di un intreccio di molteplici fattori, dalle condizioni di stoccaggio alle condizioni di utilizzo (carico, velocità, pressione, tipologie di percorsi abituali, stile di guida, etc.), passando per le condizioni climatiche. Ecco perché è così importante scegliere pneumatici di alta qualità, prodotti da marchi di esperienza ultrasecolare e dalle proprietà di comfort, sicurezza e durata universalmente riconosciute. Ai processi di costruzione e stoccaggio, la stessa Michelin applica ad esempio norme particolarmente rigide, in modo da offrire lo stesso livello di performance anche col trascorrere del tempo. E indipendentemente dalla data di fabbricazione riportata nella dicitura DOT. Che trascrive la data di nascita, non quella di scadenza. Per sostituzione, inforca gli occhiali e ''leggi'', invece, il battistrada.

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Pubblicato da Lorenzo Centenari, 30/03/2024
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