Anche le quattro ruote celebrano l'equinozio, con una differenza: rispetto al calendario solare, è sfalsato di circa un mesetto. L'equinozio di primavera dei pneumatici cade il 15 aprile di ogni anno, e proprio lunedì 15 aprile 2024 è la data a partire dalla quale è ''consentita'' (ma ancora per qualche settimana, non è ''imposta'') la periodica staffetta tra pneumatici estivi e pneumatici invernali, sino al giorno prima obbligatori - a seconda delle ordinanze locali, vedi la sezione dedicata del portale Pneumatici Sotto Controllo - su gran parte dei tratti stradali nazionali. Vista la ricorrenza, vale la pena rinfrescare diritti e doveri dell'automobilista modello. Con una precisazione su un argomento sempre oggetto di piccole controversie, ovvero gli pneumatici M+S.
Cambio gomme invernali-estive, via dal 15 aprile
LE DATE
Esattamente come l'anno scorso, e quello prima, e quello prima ancora, etc., a partire dal 15 aprile 2024 decade l'obbligo di gomme invernali, tuttavia per effettuare il cambio stagionale il legislatore concede un mese di tolleranza: per mettersi in regola, c'è quindi tempo fino al 15 maggio 2024. Come suggeriscono le associazioni dei Costruttori e dei rivenditori, visti i possibili ''imbottigliamenti'' in officina è buona prassi prenotare telefonicamente la sostituzione, piuttosto che presentarsi dal gommista senza appuntamento (e protestare per l'attesa).
Cambio gomme stagionale: meglio non improvvisare
CHI DEVE CAMBIARE LE GOMME
È obbligatorio entro il 15 maggio 2024 (e fino al 14 ottobre 2024), lo ''switch'' tra invernali ed estivi, solo nel caso l’automobilista abbia montati sulla propria vettura pneumatici invernali con codice di velocità (una lettera sulla spalla del pneumatico, vedi figura sotto) inferiore rispetto a quanto riportato sulla carta di circolazione, o comunque con codice inferiore a Q (160 km/h). Chi trasgredisse, andrà incontro a pesanti sanzioni pecuniarie, persino al ritiro della carta di circolazione. Chi invece stesse calzando pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore rispetto alla versione estiva, potrà provvedere al cambio anche in tempi successivi. Stendo alla legge, potrebbe addirittura avanzare del tutto di procedere alla sostituzione, circolando in estate con pneumatici estivi, senza incorrere in alcuna sanzione. È tuttavia buona abitudine provvedere al cambio sempre, comunque e - anzi - il prima possibile. Perchè? Leggi sotto.
Come trovare il codice di velocità sul pneumatico
PERCHÉ CONVIENE
Così come in inverno l’equipaggiamento invernale offre la migliore sicurezza e comfort di guida, allo stesso modo utilizzare un treno di gomme estive con la stagione calda consente sia una maggiore sicurezza (in primis: riduzione degli spazi di frenata), sia (un argomento al quale siamo tutti sempre più sensibili) una ottimizzazione dei consumi di carburante. Va poi ricordato che l’utilizzo di gomme di classe energetica più efficiente, cioè gomme di classe A o B anziché gomma di classe E, sia per resistenza al rotolamento che in ottica di aderenza sul bagnato permette da un lato di risparmiare carburante, dall’altro di ridurre sensibilmente gli spazi di arresto. Il cambio gomme è infine un’ottima occasione per controllare l’usura del battistrada, la presenza di tagli e danneggiamenti, nonché ripristinare l’idonea pressione di gonfiaggio, unitamente ad equilibratura e convergenza. Cambio gomme, quindi, con ''tagliando'' incorporato.
M+S SICURI?
Periodicamente (vedi alcune controversie a primavera 2023) prendono a circolare le voci di ipotetici problemi di sicurezza stradale legati all’impiego di alcuni pneumatici di tipo M+S durante il periodo estivo. Al riguardo, vale la pena riportare il messaggio che il Gruppo Produttori Pneumatici di Assogomma diffuse un anno fa: ''I pneumatici idonei all’impiego su uno specifico veicolo sono quelli riportati in carta di circolazione. Ad Assogomma - si legge in una nota - non risultano segnalazioni di problemi di sicurezza. Ovviamente, se si tratta di pneumatici di tipo omologato. Va specificato che sono i Costruttori di veicoli, e non i produttori di pneumatici, né tantomeno i gommisti, a stabilire quali pneumatici debbano essere montati sul veicolo''.
M+S, questi sconosciuti
LIBERI TUTTI ''Non esistono - spiega Assogomma - normative tecniche che disciplinano il campo di applicazione delle temperature alle quali sono impiegabili pneumatici di tipo M+S, come pure pneumatici di tipo standard (estivi). Pertanto, eventuali indicazioni di intervalli compresi tra -10° e + 10° per i pneumatici M+S non trovano, per quanto a conoscenza di Assogomma, alcun riferimento tecnico normativo ufficiale''. In conclusione, ''gli automobilisti possono liberamente scegliere se circolare tutto l’anno con pneumatici di tipo standard o M+S, purché siano tra quelli che soddisfano le indicazioni dimensionali e prestazionali riportati sulla carta di circolazione del veicolo. L’eventuale declassamento del codice di velocità è previsto solo per pneumatici di tipo M+S, muniti di pittogramma alpino (vedi regolamento UNECE n. 142) e limitatamente al periodo di vigenza delle ordinanze ovverossia dal 15 novembre al 15 aprile''.