Sorpassi ancora più rari con le nuove regole? Sembrerebbe di sì, con la FIA che sembra non conoscere la parola "semplificare". Le monoposto si presentano, il debutto si avvicina: ecco come cambia la Formula Uno con il regolamento 2012.
VAI IN SICUREZZAC’era una volta la Formula 1 fatta di sorpassi, cambi manuali, motori turbo e piloti con lo stomaco tappezzato di pelo. E perché no, fatta anche di una genuina diatriba al limite dello sportivo tra i vari protagonisti dello show, che spesso e volentieri trasformava la gara in duelli mozzafiato, giro dopo giro. E dopo una battaglia all’ultima curva, i due piloti tagliavano il traguardo, l’uno a una manciata di cm dall’altro. Oggi, purtroppo o per fortuna, sappiamo tutti che non è più così.
GIRO DI VITE Un po’ gli interessi degli investitori, un po’ i giochi di potere e anche un po’ la sicurezza, tutto ha imha posto nella Formula 1 limiti precisi. Le potenze dei motori rasentavano l’osceno e servivano manovre pesanti per ridimensionare il tutto. Anche per il 2012 la FIA ha effettuato modifiche al regolamento, lievi ma importanti. Vi anticipiamo che le nuove norme corrono nella direzione di una maggiore sicurezza e di maggiori limiti ai budget utilizzabili.
SEGNA SUL CALENDARIO La prima novità è sicuramente il calendario delle gare. Durante il 2010 il presidente della FIA Jean Todt ha imposto la sua volontà circa le gare da disputarsi nel 2012, affermando che dovevano necessariamente essere 20 e non 21. E così sarà. Nel dicembre 2011 è stato pubblicato il calendario definitivo del Mondiale e nell’occasione è stata confermata la presenza sia del Gran Premio del Bahrain (1 anno di assenza) sia del Gran Premio degli Stati Uniti (ben 5 anni di assenza) e le gare da disputarsi saranno proprio 20. In Germania niente più Nurburgring, si torna ad Hockenheim. Il primo appuntamento della stagione si correrà in Australia il 18 marzo 2012, mentre il 25 novembre 2012 il campionato volgerà al termine con l'ultima gara in Brasile. In calce riportiamo per completezza la tabella recante dove e quando ogni gara verrà disputata.
TECNICAMENTE PARLANDO Arriviamo ora al nocciolo della questione, ossia il regolamento vero e proprio. Più precisamente il regolamento si biforca in una parte tecnica e una sportiva. Per la tecnica, sono state prese decisioni di un certo peso. In particolare le regole si concentrano sull’aerodinamica sfruttabile, tema molto dibattuto, visti e confermati i surplus di prestazioni che può garantire. Per prima cosa, i tubi di scarico sono ora più alti rispetto alla versione del 2011 e non più vicini ai diffusori: ciò infatti garantiva un notevole incremento dell’effetto schiacciamento a terra. Altra modifica di rilievo è sicuramente la messa al bando dei correttori di assetto: il sistema in questione utilizzava dei cilindri idraulici nelle sospensioni che consentivano di aggiustare l’altezza della monoposto durante la gara.
SCUSA, HAI UNA GOMMA? Forse uno degli argomenti più discussi nei vari bar sport è poi quello delle gomme. E’ nota a tutti l’importanza della giusta scelta e per il 2012 Pirelli, fornitore ufficiale, e tutti i Team di F1 hanno dovuto adeguarsi alle nuove norme imposte dalla FIA. In particolare, per ogni GP, le squadre avranno a disposizione quattro tipi di pneumatici Pirelli di cui due da asciutto, uno da asfalto umido ed uno da bagnato estremo.Ogni pilota avrà 11 set di gomme slick: un set va utilizzato entro la prima sessione di prove libere del venerdì, altri due entro la seconda sessione e ulteriori due, uno per mescola, vanno utilizzati durante le prove libere del sabato mattina. Rimangono dunque seiset, tre per ciascuna mescola, a disposizione del pilota per affrontare tre manche di qualifica e l’intera distanza di gara. Se avete fatto confusione, vista la situazione siete giustificati. Speriamo non ne facciano i team.
QUESTIONE DI MESCOLADelle due mescole da asciutto scelte dalla Pirelli per un certo Gran Premio, quella che sulla carta meglio si adatta al tracciato prende il nome di “Prime“, l’altra di “Option“. Come già noto, i piloti sono obbligati ad usare in gara entrambe le tipologie di gomme, pena l’esclusione dall’ordine di arrivo senza possibilità d’appello. In caso, se la gara venisse interrotta prima del termine, chi non ha ancora effettuato il cambio gomme subirà una penalità di 30 secondi sul tempo di gara. Solamente in caso di gara bagnata l’obbligo di usare sia “prime” sia “option” è annullato. Nel caso si rendesse necessaria la safety-car per la forte pioggia, poi, vanno montate gomme da bagnato e vanno tenute almeno fino alla ripartenza. Un bel ginepraio, insomma. E solo per le gomme.
TAKE CARE Quanto invece alla sicurezza, questa fa passi avanti grazie a tre principali modifiche: innanzitutto è stato introdotto un nuovo test di impatto laterale per le celle di contenimento pilota. In seconda battuta, arriva con il circus 2012 un nuovo profilo anteriore delle vetture: fino al 2011 il musetto non poteva superare in altezza dal suolo i 62,5 cm, ora tale limite viene portato a 55 cm. Ultimo, ma non per importanza, adesso le vetture non possono più prendere parte ai test pre-stagionali se non hanno superato i crash test. E su questo siamo assolutamente d’accordo.
CODA? NO GRAZIE Veniamo ora alla parte sportiva del regolamento, quella che probabilmente farà più discutere. In primis è stato posto un limite di tempo massimo di quattro ore per gara. Ricordate Canada 2011? Oltre a ciò, d’ora in poi prima che la Safety Car ritorni nella pit lane è consentito alle vetture doppiate di sdoppiarsi e raggiungere la coda del gruppo, garantendo così una ripartenza senza vetture più lente che ostacolino la lotta per le posizioni di testa. Continuando nella lista, i piloti non possono più tagliare la pista senza un ragionevole motivo, per esempio tagliando una chicane nei giri di ricognizione o nei giri di uscita e rientro ai box, per risparmiare tempo o carburante. E’ stata inoltre reintrodotta la possibilità di effettuare test durante la stagione, per la durata complessiva di tre giorni. Poca roba dite? Un po’ di pazienza.
POSSO PASSARE PLEASE? Abbiamo lasciato la modifica più calda appositamente per ultima. Con il regolamento 2012 è stato finalmente chiarito cosa può fare un pilota per difendersi da un sorpasso. Fino al 2011 era consentito un solo cambio di direzione per difendere la propria posizione e un altro per impostare perfettamente la traiettoria successiva, ora non è più così: i piloti potranno compiere un solo cambio di traiettoria per difendersi da un sorpasso. Dopodiché potranno nuovamente spostarsi per tornare sulla linea di gara, a patto però che lascino abbastanza spazio all’avversario nel caso in cui questo stia per entrare in curva. Ed è vietato fare più di un cambio di posizione.
CONCLUSIONI Volendo essere obiettivi, abbiamo paura ci si stia indirizzando sempre più verso l’eliminazione dei duelli tra piloti, quelli in cui i protagonisti, senza troppi problemi, chiudevano porte, uscivano di traiettoria e tiravano staccate ai limiti umani pur di mantenere la propria posizione. L’anno scorso abbiamo assistito almeno a un vero duello, quello tra Schumacher e Hamilton durante il GP di Monza. Con questa nuova regola, scene del genere diventeranno più rare di quanto già lo non siano.
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