La botte sul cruscotto, pelle e tessuti pregiati sui sedili. Il vino di San Guido torna a ispirare un allestimento dedicato su una delle auto più di moda del momento. Dopo la Mini, alza il gomito anche il Cinquino...
CIN-CIN… QUECENTO Il successo del Cinquino continua. Siamo a cinquecentomila pezzi, dacché la catena di montaggio di Tychy (Polonia) si è messa in moto per la prima volta. Il remake funziona, piace e fa cassetta al botteghino. Ma c'è anche chi, fuori dalla produzione in serie, lo reinterpreta a modo suo: vedi la Diabolika, la 500 di Barbie o quella di Diesel, per citarne alcune. E alla fine verrebbe da dire di averla vista in tutte le salse la Cinquencento; ma sarebbe poco carino mentre stiamo per parlare di un allestimento ispirato a un vino. E che vino!
SECONDO BICCHIERE Il Sassicaia colpisce ancora. Dopo aver suggerito qualche anno fa una Mini appositamente dedicata (vedi correlate), stavolta il famoso vino "sale” sul Cinquino, cabrio per giunta. Verniciatura bicolore beige opaca, così come il tessuto della capote; dall'esterno si riconosce anche per il medaglione d'ottone con lo stemma Sassicaia sul montante laterale, la targhetta della tiratura sul portellone del bagagliaio e una sottile filettatura blu – stesso colore del tappo del Sassicaia – che circonda tutto il padiglione, sottile linea di confine tra il modulo bianco e il modulo beige della carrozzeria.
MARCHIATA A FUOCO Non solo colori e targhette, però. Guardate bene le due calotte degli specchietti, oppure il maniglione del bauletto, realizzati in legno pregiato e chiaro richiamo alle botti di rovere nelle quali invecchia il Sassicaia: tra tutti, il tocco custom più simpatico e riuscito su questa 500 speciale, al pari del cruscotto, anch'esso rivestito in legno con stemma Sassicaia inciso a fuoco.
NON SOLO BORSE L'allestimento è firmato Aznom, ditta monzese che ha recentemente esteso la propria attività alle auto, il cui core-business risiede però nella realizzazione e nella personalizzazione di oggetti di lusso in fibra di carbonio (valigette e borse soprattutto). Per gli interni, hanno puntato su sedili in pelle pieno fiore color testa di moro bordati in beige con inserti in tessuto Jacquard in corrispondenza della seduta e del poggia schiena, con lo stemma Sassicaia minuziosamente ricamato in serie; lavorazione Jacquard anche sui pannelli della portiera, pelle che ritorna invece su volante, leva del cambio, cupolino della strumentazione e poggiatesta cilindrici "cernierati”.
UN'AUTO DA BERE Chiariamo subito le cose: l'allestimento Sassicaia non è una mera invenzione pubblicitaria, ma lo si può effettivamente avere. Al cinquecentista enofilo basterà consegnare l'auto ad Aznom e farsela agghindare su misura. Certo, gli costerà come una gran bella scorta del vino a cui si rifà: così come la vedete nelle foto della gallery, costa 7.900 euro + iva, ma è prevista la possibilità di ulteriori personalizzazioni con conseguente aumento del prezzo. "Di serie” però, sono previsti anche un bauletto e un borsone in pelle e tessuto Jacquard dedicati al Sassicaia. Purtroppo, senza alcuna bottiglia dentro.