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Costretti a cancellare la cerimonia di lancio causa neve, quelli del Cavallino hanno presentato la propria monoposto attraverso il web. Si chiamerà Ferrari F2012 e muoverà i primi passi durante i test a Jerez la prossima settimana.
COSI’ COSI’Che la monoposto marchiata Ferrari fosse “bruttina” ce l’aveva già anticipato il buon Stefano Domenicali. Ma un conto è immaginarsela, un altro è osservarla: nonostante le mani avanti, vedere la Rossa così, con quel muso a gradino, non può non far storcere il naso e far immaginare alticci i designer Ferrari mentre tracciano le linee guida dell’anteriore. Tuttavia questo non è dovuto a una sbornia colossale, bensì è l’adeguamento alla nuova norma che limita l’altezza del muso. E’ quindi più logico provare a mandar giù l’amaro boccone e pensare che nelle corse ciò che conta non è la forma ma la sostanza. E qui gli ingegneri assicurano che la Ferrari F2012 è frutto di un progetto praticamente tutto nuovo, nemmeno un bullone in comune con la versione 2011.
INFARINATA DI NOVITA’ Vediamo di stilare una piccola lista della spesa, o meglio delle novità introdotte sulla Ferrari F2012: innanzitutto lo schema delle sospensioni, sia posteriore, sia anteriore, è ora un pull-rod, in linea con le tendenze più recenti. Le fiancate sono state ridisegnate, i radiatori riposizionati e gli elementi aerodinamici revisionati. Inoltre, la parte inferiore del posteriore è molto più affusolata, conseguenza diretta della nuova conformazione della scatola del cambio. Gli scarichi ora sputano gas direttamente dalla carrozzeria, date le nuove regole che vietano l’utilizzo dei diffusori di scarico soffiati. L'ala posteriore, dotata del comando idraulico DRS (Drag Reduction System), è concettualmente simile a quella utilizzata nel 2011, ma ogni dettaglio è stato rivisto per migliorarne l'efficienza. Stesso discorso per l’ala anteriore.
STESSO CUORE MA PIU’ SANGUE Causa i regolamenti che impediscono modifiche interne al motore per migliorarne le prestazioni, l’unità propulsiva della Ferrari F2012 è un'evoluzione di quella che alimentava la Ferrari lo scorso anno. Tuttavia, tutto il team ha compiuto notevoli sforzi nel migliorare il suo posizionamento nel nuovo telaio, in modo da non penalizzare l'aerodinamica della vettura. Un'altra area su cui gli specialisti dei motori di Maranello hanno lavorato è la prestazione drop off, con l'obiettivo di mantenere più alto possibile il livello di prestazioni durante tutto il ciclo di utilizzo di ogni motore (tre gare). Il KERS nella F2012 mantiene la stessa posizione centrale della monoposto 2011 (scelta finalizzata, tra le altre cose, a migliorare la sicurezza) ma ha subito un aggiornamento rivolto principalmente a ridurne il peso e migliorare l'efficienza di alcuni dei suoi componenti.
QUADRATURA DEL CERCHIO Last but not least, i cerchi: la Ferrari non si affida più ai BBS di un tempo; al loro posto ci sono i nuovi OZ. Questi ultimi, grazie al nuovo disegno, sarebbero in grado di garantire un migliore e più veloce riscaldamento dei pneumatici, sin dal primo giro. Per quanto riguarda le dichiarazioni, a sentire piloti (Felipe Massa e Fernando Alonso) e presidente (il gagliardo Montezemolo), la macchina è molto diversa e, nonostante il suo particolare design, è tanto prestante da permettere di puntare al gradino più alto del podio. Tutti quanti vogliono tornare a vincere, team e tifosi ferraristi. E diciamoci la verità, sotto sotto quasi tutti gli italiani ci sperano.