Performance lusinghiera per la compatta coreana nei test Euro NCAP. Ma per stare tra le migliori, le manca una stella (importante)...
Bene sì, benissimo no. Il risultato del crash test della Hyundai i10 somiglia ad un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Da un lato c'è una sequenza di stelline (4-4-3) che non può certo definirsi deludente (soprattutto per i buoni punteggi nella protezione dei bambini e del pedone). Dall'altro, però, manca la quinta stella nella protezione del guidatore e del passeggero anteriore che - ormai - ci si attende con probabilità sempre maggiori da un'auto di nuova generazione. Al momento, il rapporto tra le piccole (del 2007 e 2008) che hanno ottenuto le cinque stelle e quelle che si sono fermate alla quarta è vicino al 50/50.
Dalla prova di resistenza all'impatto frontale sono emersi alcuni punti deboli. Il petto del dummy nella posizione di guida è risultato fortemente compresso, così come si è registrato qualche rischio di troppo per le ginocchia e i femori nella collisione con gli strumenti della plancia.
Decisamente meglio, invece, se l'è passata il dummy piccolo (che riproduce un passeggero di 3 anni). Nella valutazione della protezione dei bambini, la i10 ha raggiunto un ottimo punteggio (4 stelle su cinque), in linea con le migliori del segmento delle piccole. Stesso discorso vale per la tutela del pedone, voce nella quale solo poche compatte vantano le tre stelle conquistate dalla coreana.
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