Cabrio quattro posti compatta, per il Bmw pensiero. Una sigla a riassumere il progetto, linee tese e angoli smussati a infiocchettare la premiere da salone. Si chiama CS1 ed è la novità mondiale riservata da Monaco per i riflettori di Ginevra.
Spalle larghe con una linea di cintura pronunciata che avvolge i passeggeri, minigonne sottoporta profilate e ruote imponenti con cerchi da diciotto pollici a cinque razze. E un muso a sviluppo verticale, dal taglio dei fari tutto nuovo – gemellati e doppia mascherina, leggi prossima Serie 3 – la nota calandra a doppio rene, un cofano nervato e una presa d’aria inferiore semi ovale, che sorride.
Nuovo pure il disegno dei gruppi ottici posteriori che invadono la fiancata e del paraurti che riprende, alzandola, la linea dei sottoporta. Nuovo, tutto nuovo, mettici anche i tratti forzati che un salone pretende, ma qui delle Bmw di un tempo rimane ben poco. Sarà la solita matita di Chris Bangle – che dà il lasciapassare alle creazioni tedesche da una decina d’anni – sarà il nuovo corso che incombe, ma l’aria che traspira dalle lamiere è di scarsa naturalezza, di linee caricate, di giunture evidenti.
La CS1 è una previsione di quel che ci sarà in futuro dietro al marchietto bianco-blu: dentro e fuori. L’abitacolo è all’insegna dell’originalità delle forme, con onde colorate che vivacizzano le intelaiature in alluminio. Tachimetro e contagiri trovano posto sul piantone sterzo riprendendo un elemento stilistico delle Bmw a due ruote. Nei sedili sono poi integrati dei gel pad trasparenti che ottimizzano il comfort anche nelle lunghe distanze.
La CS1 ha un motore a quattro cilindri di 1.8 litri con 115 cv a 5500 giri al minuto (85 kW), una coppia di 175 Nm a 3.750 giri/min e distribuzione VALVETRONIC, abbinato al cambio meccanico automatizzato SMG con i comandi al volante. Comunicazione, navigazione, informazione e intrattenimento sono racchiusi in un termine: iDrive. Una leggera pressione sul controller (posto nella consolle centrale) fa uscire il monitor dalla sua sede nel cockpit, dopo di che non resta che optare per la funzione richiesta.