Tutte le strade portano all'elettrico. Sì tutte, tranne una. Quella calcolata dal navigatore a ruote ferme. E allora urge una deviazione, ecco perché la foto in copertina ci sembrava cascasse a fagiolo. Eh già, da marchio simbolo della rivoluzione a marchio simbolo di una rocambolesca, collettiva, necessaria, riprogrammazione. Volvo uno dei primi brand in assoluto che giurò amore incondizionato al full electric, succeda quel che succeda. Salvo non succeda l'imprevisto che in realtà avresti potuto prevedere. L'imprevisto è la mitigazione, rispetto alle proiezioni di fine anni dieci del millennio, della traiettoria delle vendite di automobili elettriche nel mondo. Al club dei Costruttori che correggono la rotta (dà un'occhiata qui: contenuto in aggiornamento ormai su base quotidiana), o che comunque manifestano dubbi concreti, ora si unisce dunque pure il ''benchmark''. Avanti col prossimo.
Nuova Volvo EX90, simbolo della rivoluzione Volvo
ALL-IN La strategia di Volvo sull'elettrico è tra le più audaci. Come ricorda Automotive News Europe, solo lo scorso anno Bjorn Annwall, Chief Commercial Officer di Volvo Cars, prometteva che la Casa, dal 2030 in poi, ''non avrebbe venduto una sola auto a livello globale che non fosse completamente elettrica''. ''Non ci sono se, né ma'', dichiarava Annwall a giugno 2023. Ora, di fronte al crollo delle vendite di EV in mercati chiave come Cina e Stati Uniti, Volvo non è escluso riconsideri la propria drastica visione delle cose.
Jim Rowan (CEO Volvo): ''Investiremo anche nell'ibrido''
TECNOLOGIE PONTE Riporta sempre Automotive News come, durante il webcast trimestrale per gli investitori del 18 luglio scorso, il CEO Volvo Jim Rowan abbia riaffermato di essere un ''grande sostenitore della propulsione elettrica'', da lui definita ''una tecnologia migliore rispetto al motore a combustione interna''. Ma abbia al tempo stesso riconosciuto che “ci vorrà del tempo per collegare diverse parti del mondo verso la completa elettrificazione”. Che gli ibridi ''formano un solido ponte per i nostri clienti che non sono pronti a passare all'elettrificazione totale''. Conclusione: poiché ''i nostri ibridi plug-in e ibridi leggeri rimangono molto forti e apprezzati dai nostri clienti, continueremo a investire in questa direzione''. Quindi?
Volvo XC60 Recharge: pensione vicina, anzi no
I CASI XC60 E XC90 Preso atto, specialmente interpellando i dealer statunitensi, che anche oltre il 2030 il cliente Volvo continuerà a chiedere berline, station wagon e crossover ibridi a benzina, e che in caso di mancanza di offerta i delaer morirebbero, nel prossimo decennio Volvo è a questo punto assai probabile che coltiverà il passaggio al full electric, ma non interromperà la fornitura di modelli ibridi plug-in, forse anche di mild hybrid 48 volt. Al vaglio sarebbe ad esempio l'aggiornamento della piattaforma SPA1 che oggi supporta le varianti ibride di XC90 e XC60. La produzione di ambedue i SUV era inizialmente in predicato di terminare entro il 2030, ora quella scadenza potrebbe slittare e non certo di giorni. Di anni. Stati Uniti e Cina, ma anche Europa? Forse.
Volvo XC90, avanti anche dopo il 2030?
LA VERITÀ TI FA MALE LO SO ''Non importa quanti veicoli elettrici l'industria vuole costruire. Non si possono forzare i veicoli elettrici in un mercato che non li vuole''. Sono le dichiarazioni di un concessionario Volvo negli Stati Uniti. È il commento simbolo di un'epoca che... tu lo sai dove si va a parare? Noi, onestamente, no.