La Casa di Goteborg annuncia un accordo con il colosso energetico Vattenfall per la realizzazione delle prime Volvo ibride plug-in. Il pieno costerà un terzo in meno e si farà a casa o da "abbeveratoi pubblici". Motore elettrico e motore diesel il mix proposto. Arriveranno nel 2012, anticipate da un progetto pilota che partirà quest'estate con tre C-70.
QUANDO LA SCOSSA? A destra e a manca il ritornello è sempre lo stesso: il futuro dell'auto è elettrico. Elettrico e plug-in, nel senso che il pieno – non al serbatoio ma alle batterie agli ioni di litio - lo faremo nel garage di casa, agganciati a una normale presa da parete. E se la mission "zero emissioni, bassi consumi” è ormai diventato il totem di tutte le Case, figuriamoci per gli svedesi, che hanno la fissa del pollice verde. E allora, qua la mano: Volvo e Vattenfall (colosso energetico svedese) hanno stretto un accordo che porterà le prime ibride plug-in made in Goteborg. Deadline: anno 2012.
A CIASCUNO IL SUO Volvo produrrà le vetture, Vattenfall svilupperà i sistemi di ricarica e fornirà l'elettricità necessaria alle auto. Tutto secondo copione e, in un certo senso, prevedibile per chi è dotato di buona memoria. Dopo la presentazione della C30 Recharge Concept al Salone di Francoforte, infatti, le due aziende già lanciarono un progetto congiunto con lo scopo proprio di testare e sviluppare la tecnologia plug-in. Ora si tratta di stringere i tempi.
5 ORE La ricetta prevede un motore elettrico (alimentato da una batteria agli ioni di litio) abbinato a un motore combustibile turbodiesel ad alta efficienza (per le lunghe tratte). Il tempo previsto per ricaricare completamente la batteria è di circa cinque ore, se ci si abbevera da una comune presa della corrente. Grazie al sistema di recupero dell'energia in frenata, però, è possibile allungarle la vita durante la crociera, rendendo disponibile l'energia accumulata nella successiva fase di accelerazione.
ALLA LUNGA Non si conoscono ancora dettagli quali l'autonomia della batteria, ma è chiaro già da adesso che il costo di queste Volvo sarà mediamente superiore alle auto convenzionali. L'affare, però, è a lungo termine: si calcola che il rifornimento costerà circa un terzo in meno rispetto, ad esempio, a una vettura diesel, in aggiunta al vantaggio di emissioni di CO2 prossime allo zero. In Svezia, dove gli abitanti sono particolarmente sensibili al tema, Vattenfall offrirà agli automobilisti anche la possibilità di firmare un accordo per avere a disposizione energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (eolica o idroelettrica).
STATION-CAVIE Nel corso dell'estate 2009 verranno messe su strada tre Volvo V70 dimostrative. Avranno una tecnologia leggermente diversa da quelle previste per il 2012, ma serviranno alla Casa per raccogliere informazioni circa le esigenze dei cittadini a bordo di un veicolo del genere: sullo stile di guida, sulle preferenze per le operazioni di rifornimento, ecc. A tal proposito Vattenfall testerà diverse soluzioni per la ricarica dalla rete di casa o dai luoghi pubblici, dove gli utenti pagheranno la ricarica esattamente come fanno il pieno alla pompa di benzina. Tac, bzzzz! E si riparte.