Lascia o raddoppia? Volvo, triplica. Mentre la popolazione motoristica inizia ad apprezzare le virtù della doppia alimentazione, più pulita e in certi casi più economica, la Casa svedese pensa a un'auto che digerisce indifferentemente benzina, bioetanolo e GPL.
TRIFUEL Il caro benzina è acqua - temporaneamente - passata, ecopass e provvedimenti anti-emissioni restano invece di stretta attualità. Entrambe hanno contribuito a destare l'attenzione dell'automobilista su soluzioni più economiche ed ecologiche, come la doppia alimentazione. Benzina+GPL o benzina+metano, con la possibilità di cambiare in corsa quando più conviene. E ora, sulla Volvo V50 debutta il "Trifuel".
BOMBOLONE Due serbatoi per tre carburanti: in quello classico si può scegliere di mettere benzina o bioetanolo, come nella precedente versione Flexi-Fuel; nel vano destinato al ruotino di scorta, invece, alloggia una bombola per GPL dalla capacità nominale di 50 litri, pari a un'autonomia di circa 450 chilometri sul percorso misto. In totale tre possibili soluzioni, frutto di un'aggiunta che nella fase sperimentale ha dimostrato una perfetta interazione con l'elettronica della versione di base. Con la promessa di Volvo di poter passare dall'alimentazione a benzina a quella a GPL senza minare il piacere di guida.
1.8 UNICO La V50 Trifuel nasce dalla variante 1.8F e accoglie un sistema di alimentazione GPL a iniezione MPI, sequenziale e a gestione interamente elettronica, con fasatura VSR. Con questa modifica, la motorizzazione 1.8F comparirà nel listino della V50 solo nella variante Trifuel. Il prezzo d'accesso è fissato a 27.475 euro, ma sono ben quattro gli allestimenti previsti: Kinetic, Momentum, R-Design e Summum.