Con 367 cv, le S60 e V60 Polestar sono le più potenti della famiglia
LE CATTIVE VENUTE DAL NORD Hanno la trazione integrale, cavalli a profusione e un abito sportivo ma non esagerato. Se state pensando alle solite note tedesche vi sbagliate: parliamo (pardon, scriviamo) delle nuove Volvo S60 e V60 Polestar, vale a dire le versioni più cattive di berlina e station wagon svedesi. Badate bene: non si tratta più di un “esperimento” al testosterone destinato a pochi mercati, come fatto nel 2014: questa volta le Volvo Polestar arriveranno nei principali mercati del mondo. Italia inclusa.
COLPO D’OCCHIO Ma come si riconosceranno le nuove arrivate? Prima di tutto per il colore della carrozzeria: Rebel blue, Onyx black, Bright silver e Ice white. Non siete ferrati in materia e per voi un blu vale l’altro? Ok, allora guardate le ruote: le Volvo S60 e V60 Polestar poggiano su cerchi in lega da 20”. Se poi nemmeno la misura dei cerchi dovesse bastarvi, provate a entrare nell’abitacolo: qui troverete sedili sportivi rivestiti in pelle, volante sportivo, pedaliera in alluminio e inserti in fibra di carbonio messi qua e là. Ah già, ci sono poi anche alcuni loghi “Polestar”, a mettere i puntini sulle i.
TANTA POTENZA, PICCOLO MOTORE Sotto al cofano delle nuove Volvo S60 e V60 Polestar scalpitano 367 cv, accompagnati da 470 Nm di coppia, erogati dal 2.0 4 cilindri Drive-E. Quanto basta per spingere berlina e station fino ai 250 km/h di velocità massima e farle schizzare da 0 a 100 in 4,7” (S60) e 4,8” (V60). A completare il quadro ci sono la trazione integrale, il cambio automatico Geartronic 8 rapporti e assetto ribassato specifico con molle più rigide. A tenere a bada l’esuberanza di Volvo S60 e V60 Polestar pensa un impianto frenante firmato Brembo, che si avvale di dischi ventilati da 371×32 mm all’anteriore e 302×22 mm al posteriore.