Al Salone di Shanghai la Volvo Concept Universe anticipa le forme della prossima ammiraglia svedese. Lo stile è minimalista, nel rispetto della tradizione scandinava.
FATTORE CAMPO A dirlo fa ancora un certo effetto ma bisogna entrare nell’ottica che quello di Shanghai sia ormai per la Volvo il salone di casa, da quando la proprietà del marchio è passata in mani cinesi. E così, sfruttando il fattore campo favorevole, il marchio scandinavo svela proprio sulla passerella di Shanghai la Concept Universe, una berlina di taglia XL che anticipa lo stile dell’ammiraglia prossima ventura.
ACQUA E SAPONE La scelta della location sembra azzeccata anche perché al di là della Grande Muraglia vanno sempre matti per le tre volumi affette da gigantismo. E la Volvo Concept Universe non fa nulla per nascondere dimensioni decisamente importanti, con un cofano lungo come il ponte di una portaerei e superfici levigate. Lo stile è tipicamente svedese, con forme acqua e sapone improntate all’essenzialità.
ATTILLATA L’elemento più particolare è il frontale, tagliato in verticale e arrotondato ai lati, con i fari e la mascherina movimentati da un motivo a linee concentriche. Le lamiere scavate alleggeriscono la vista della fiancata, dando all’insieme un’aria atletica, complice anche il padiglione quasi da coupé. Il tetto gira attillato sopra la testa dei passeggeri, confluendo in una coda sportiveggiante e resa più grintosa dalla forma appuntita delle luci, collegate da un listello rosso che attraversa da parte a parte lo specchio di poppa.
IN PUNTA DI DITA L’abitacolo ha a sua volta un’aria minimalista, con quattro sedili a guscio e una plancia semplicissima, priva di qualunque pulsante. Tutti i comandi secondari sembrano infatti raggruppati in due pannelli touch screen. Il primo è dedicato al pilota e al passeggero anteriore, mentre il secondo viene messo a disposizione anche dei passeggeri posteriori.