Sorpresi nei pressi del Nurbürgring i primi muletti. Forme ispirate alla concept T-Cross Breeze, produzione nel sito di Osnabrück
WOLKS-SUV Sport utility non più come segmento auto: sport utility come una vera e propria specie a parte, con tanto di sottospecie, nicchie e variazioni sul tema. Causa e conseguenza di un trend consolidato, Volkswagen passerà da costruire auto a costruire Suv. E un prodotto come T-Roc farà reparto da solo: l'originale, la cabrio e chissà, forse anche la coupé. L'alternativa cabriolet è già data per sicura: orizzonte 2020, e per chi non ci credesse, ecco le foto del prototipo.
GENI T-ROC Lo scorso ottobre avevamo immortalato nei dintorni del circuito del Nurbürgring, il muletto di futura T-Roc Cabrio, ancora in buona parte mascherato dal classico camouflage zebrato. Nemmeno il travestimento ci aveva impedito di riconoscere la piattaforma meccanica e stilistica di T-Roc standard: al musetto è tutto suo fratello, e tutto sommato anche fiancata e sezione posteriore, al netto della carrozzeria deformata ad hoc in chiave cabriolet, tradiscono la parentela con la Golf-Suv. Ora la versione cabriolet della VW è stata ripresa durante i test invernali in Svezia.
DI NICCHIA SARAI TU Ispirata vagamente alla concept T-Cross Breeze mostrata oltre due anni fa, Volkswagen T-Roc Cabrio (sempre ammesso che si chiamerà proprio così) verrà prodotta nello stabilimento di Osnabrück, lo stesso che sforna nuova Tiguan e Porsche Cayman. Investimento di 80 milioni di euro per ammodernare le linee di montaggio, target di 20.000 pezzi all'anno. Per un'auto che Volkswagen ha intenzione di schierare titolare nella formazione del domani.