La terza Volpe teutonica nasce in Brasile e lì sembra destinata a restare. Non si sa mai però: un domani la monovolume ricavata dalla Fox potrebbe anche arrivare in Europa e dar fastidio a molte delle monovolume compatte che impazzano in questo momento sulle nostre strade. Ecco come è fatta.
DECISIONI DIFFICILI Il naso è ancora quello di mamma, gli occhi sempre quelli di papà, ma questa volta sarà più impegnativo prendersi la responsabilità di scegliere da soli la nuova SpaceFox, ultima nata della famiglia Fox: trattandosi di monovolume, quindi di una vettura destinata quantomeno a una coppia, si presume che la decisione venga presa almeno insieme a un partner.
STESSA FAMIGLIA La SpaceFox, infatti, altri non è che la versione monovolumizzata della Fox normale, allungata di 35 cm (sono 4,18 metri in tutto), con la stessa larghezza (1,66m) e più alta di 4 cm (1,58 m in totale). Anche il passo è identico (2,46 m), a conferma che tutto lo spazio in più va a favore del bagagliaio che ora, in condizioni normali, è di 430 litri (invece dei 260 della Fox) ma che può arrivare a 1.185 con i sedili posteriori abbattuti.
STESSA FACCIAFinoal montante centrale non cambia nulla rispetto alla Fox tre porte che conosciamo, mentre da lì in poi la SpaceFox è tutta nuova. Vista da dietro sembrerebbe la gemella della Golf Plus, con un portellone che richiama molto il look di quella versione anche se con piccole differenze nel design dei fari, molto diversi comunque da quelli della Fox normale.
FIANCHI STRETTI Vista di lato invece la SpaceFox tradisce un po' troppo le sue origini brasiliane, esibendo un design poco innovativo. La linea di cintura alta della Fox continua a salire per finire in un montante posteriore molto stretto, ottimo in funzione della visibilità posteriore, ma molto simile a quello delle station wagon di Casa della generazione precedente. Il tetto inclinato e la stessa inclinazione del montante vorrebbero dare slancio alla fiancata, ma l'altezza della linea di cintura e l'altezza della SpaceFox stessa vanificano un po' questa intenzione.
PANCIONA In compenso a guadagnarne è l'abitabilità e, soprattutto, lo spazio di carico della SpaceFox. Il portellone apre una voragine da dove può passare di tutto e anche se i sedili posteriori non si abbattono completamente e il portellone stesso non arriva a filo del pavimento del bagagliaio, è facile intuire come la SpaceFox si presti a ingoiare dagli attrezzi sportivi alle damigiane di vino, fino ai mobili della nonna.
SUD AMERICANA Meglio non farsi venire l'acquolina in bocca però: la Volkswagen non sembra intenzionata per ora a farle attraversare l'Oceano Atlantico per portarla in Europa. A meno che non si tratti di pretattica, la scelta di una monovolume compatta dovrà per forza di cose "limitarsi" a quella delle varie Opel Meriva, Fiat Idea, Nissan Note e via dicendo, altrimenti costrette a fare i conti con una nuova concorrente.